rotate-mobile
Economia

Corte dei conti: "Sensibile miglioramento" del bilancio comunale, oltre 9 milioni in più recuperati rispetto alle previsioni

Si tratta di un quadro delineato sui dati del pre-consuntivo 2022, ma il quadro che emerge è positivo e accerta "il rispetto delle procedure del piano finanziario quinquennale di equilibrio con un disavanzo annuale superiore alla somma stabilità"

“Il risultato di amministrazione presunto al 31 dicembre 2022 risulta migliorato rispetto al disavanzo al primo gennaio 2022, per un importo superiore al disavanzo applicato al bilancio 2022”.

È quanto si legge nella delibera 96 della corte dei conti Abruzzo in riferimento ai dati forniti dal Comune di Pescara, come noto alle prese coni il Piano di riequilibrio finanziario (Prfp) che secondo quanto rilevato dalla corte dovrebbe aver recuperato 9 milioni di euro con la gestione del bilancio 2022 a fronte della quota prevista di 2milioni 752mila 943,87 euro.

“Rispetto al disavanzo previsto per l'esercizio 2022 – si legge infatti nella relazione - pari ad euro 41 milioni 231mila 954,34 euro (Prfp)), l’ente ottiene sulla base dei dati di pre-consuntivo un miglior risultato per quanto attiene al disavanzo presunto, pari ad euro 31 milioni 966mila 943,18; pertanto, la gestione del bilancio nel 2022 dovrebbe aver determinato un maggior recupero, rispetto alle previsioni, di circa 9.265.011,16 euro”. Tradotto “il risultato di amministrazione al 31 dicembre 2022 si presenta migliore rispetto al disavanzo al primo gennaio 2022: in particolare, rispetto ad un valore negativo di euro 40 milioni 454mila 120,29, si evidenzia al termine dell’esercizio 2022 un differenziale positivo di euro 8 milioni 487mila 177,11, dal quale si evince il recupero della quota di disavanzo annuale per una somma maggiore rispetto a quella stabilita in occasione del piano di riequilibrio (2 milioni 752mila 943,87 euro)”.

Si tratta di un risultato, va ribadito, “presunto” e basato sui dati di pre-consuntivo riferiti alla delibera della giunta comunale 24 del 19 gennaio 2023, ovvero la relazione semestrale “che espone tuttavia – sottolinea la corte - dati contabili non definitivi, rendendosi, pertanto, necessario attendere i risultati finali conseguiti a seguito dell'approvazione del conto consuntivo 2022, per una valutazione più precisa sull’effettivo raggiungimento dell’obiettivo intermedio previsto nel Prfp”.

Certo è che i giudici contabili dopo le criticità rilevate sulla delibera del 2 febbraio 2022, "promuovono" quanto fatto dall'amministrazione sebbene con riserva trattandosi di numeri riferiti al pre-consuntivo.

Nella sua relazione la corte dei conti ricorda che nel 2022 l'ente ha ottenuto 35milioni di euro di finanziamento dalla Banca europea degli investimenti (Bei): 20 quelli destinati alla realizzazione del biodigestore di Città Sant'Angelo e 15 all'efficientamento energetico degli edifici comunali. A tal proposito, scrive, “tenuto conto della rilevanza del finanziamento, oltre all’importanza strategica degli investimenti che l’ente intende realizzare con tali risorse, si raccomanda sia all’ente che all’organo di revisione (il quale è chiamato ad esprimere un parere sulle proposte di indebitamento ai sensi del punto 1, lettera b, dell’art. 239 del Tuel) di vigilare sul rispetto delle regole previste dalla normativa vigente in materia di indebitamento, nonché sul corretto inquadramento giuridico e contabile dell’operazione di finanziamento posta in essere e dei suoi progressivi tiraggi. In quest’ottica, riservandosi la sezione un precipuo ulteriore approfondimento su tale profilo, si richiede di specificare nella relazione finanziaria allegata al predisponendo rendiconto 2022 il valore dell’indebitamento complessivo dell’ente e tutte le informazioni di dettaglio connesse”. Insomma a questo finanziamento la corte presterà particolare attenzione.


Interessante anche il paragrafo sulle spese correnti in cui si rilevano gli incrementi registrati soprattutto per il caro bollette. La voce “Acquisti di servizi” è infatti passata da 51 milioni 719mila 223,62 del 2021 ai 62 milioni 771mila 160,96 del 2022 e questo, è riferito in una nota istruttoria del 7 febbraio 2023, è stato dovuto proprio all'aumento dei costi energetici. Un incremento che per l'energia elettrica è stato di 3,1milioni di euro. Tra le spese aumentate anche quelle dei “contratti di servizio per la raccolta rifiuti” passati di 18,7 milioni del 2021 ai 19,5 milioni del 2022 a causa dell'adeguamento del canone riconosciuto alla partecipata in house “Ambiente spa”. Un costo, sottolinea la corte dei conti, “previsto di pari importo nel Piano economico finanziario (Pef)approvato dal

consiglio comunale ai fini della costruzione delle tariffe Tari a carico dell’utenza”. Nel 2022 anche la voce “contratti di servizio di trasporto pubblico” che avuto un costo di cica 2 milioni di euro includendo sia il 2021 che i 2022 (si tratta del corrispettivo pagato dall’ente comunale alla società di trasporti Tua per il chilometraggio eccedente quello contrattualmente previsto con la regione”.

Aumentata quasi del doppio anche la spesa per i “contratti di servizio con gli asili nido” passata dai 456mila euro del 2021 ai 928mila del 2022 con l'esternalizzazione del servizio che ha però garantito più posti per l'utenza e anche un aumento delle entrate riferite al servizio stesso passate dai 262mila 850 euro del 2021 ai 416mila 41 del 2022.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Corte dei conti: "Sensibile miglioramento" del bilancio comunale, oltre 9 milioni in più recuperati rispetto alle previsioni

IlPescara è in caricamento