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Martedì, 23 Aprile 2024
Economia

Consorzio dei vini d'Abruzzo, deposte le armi: finalmente eletto il nuovo consiglio d'amministazione

Alla nomina del presidente si procederà nei prossimi giorni, ma intanto lo scoglio del rinnovo e l'approvazione del bilancio sono cosa fatta, il presidente uscente Di Campli traccia un bilancio del suo mandato e si dice soddisfatto

Deposte le armi all'interno del Consorzio di tutela dei vini d'Abruzzo: dopo mesi di lotte e persino un esposto arrivato al ministero dell'agricoltura, è stato finalmente eletto il nuovo Consiglio d'amministrazione ed è stato approvato il bilancio. Un'elezione che arriva a pochi giorni dall'intervento dell'assessore regionale Emanuele Imprudente che aveva chiesto un passo indietro per il bene di uno dei settori trainanti dell'economia regionale.

Nel corso dell'assemblea sono quindi stati eletti Alessandro Nicodemi (Nicodemi), Giulia Cataldi Madonna (Cataldi Madonna), Rocco Cipollone (Masciarelli), Franco D'Eusanio (Chiusa Grande), Dino D'Ercole (San Nicola), Carlo Di Campli Finore (Vin.co), Nicola Dragani (Madonna dei Miracoli) Paolo Ulpiani (Zaccagnini), Luciano Di Labio (Villamagna), Pino Canderolo (Sincarpa), Chiara Ciavolich (Chiara Ciavolich), Fausto Cimini (Paglieta), Vincenzo Bucci (Olearia Vinicola Villese), Miki Antonucci (Progresso Agricolo) e Gennaro Matarazzo (Roxan).

“Sono davvero orgoglioso del lavoro svolto in questi ultimi anni dal consiglio d'amministrazione uscente - commenta il presidente uscente Valentino Di Campli - che ha consentito al consorzio di acquisire una visibilità e un ruolo di primo piano tali da rendere molto ampia la volontà di partecipazione alla nuova governance da parte dei soci. Vi è tanto ancora da fare, ma molti sono stati i tasselli che con impegno siamo riusciti ad incastrare nel sistema vitivinicolo abruzzese che è un protagonista imprescindibile dell'economia agroalimentare della regione. Alle innumerevoli attività di promozione, realizzate in tutto il mondo, passando per le tante iniziative finalizzate alla crescita dell'enoturismo – prosegue rivendicando il lavoro fatto -, sono seguite azioni e politiche agrarie, spesso per la prima volta, che stanno contribuendo a cambiare la visione e le prospettive dell'enologia regionale: basti pensare alla riorganizzazione dei disciplinari di produzione, il cosiddetto Modello Abruzzo, che proprio ieri è stato alla base delle motivazioni della nomination come regione dell'anno per i Wine Enthusiast Wine Star Awards, alla vittoria nella disputa per la registrazione del marchio collettivo Montepulciano d'Abruzzo, all'introduzione del contrassegno di Stato per arrivare all'auspicabile introduzione di misure per la regolamentazione del mercato, tutte azioni finalizzate a tutelare e dare valore alle nostre denominazioni. Ci saranno tante sfide da affrontare per il nuovo cda a cui faccio i migliori auguri di buon lavoro”.

Nei prossimi giorni il cda si riunirà per eleggere il nuovo presidente.

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