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Economia Centro / Piazza Michele Muzii

Confesercenti attacca i residenti della zona della movida in piazza Muzii: "Basta provocazioni"

Il direttore Taucci respinge al mittente le accuse e le minacce di una denuncia per i rumori e l'inquinamento acustico nella zona da parte dei residenti della zona fra piazza Muzii e via Battisti

Stop alle provocazioni, in un momento in cui tutto il mondo esprime solidarietà ai ristoranti ed esercizi pubblici in ginocchio per l'emergenza Covid. La Confesercenti Pescara con il direttore Taucci rimanda al mittente le accuse e le minacce di una possibile denuncia contro il rumore antropico da parte dei residenti della zona fra via Battisti e piazza Muzii.

GESTORI SUL PIEDE DI GUERRA PER I NUOVI ORARI DELLA MOVIDA

Secondo Taucci, si tratta di provocazioni inutili e dannose, lanciate da pensionati, dipendenti pubblici o aziende non colpite dal Covid e che si dimenticano di vivere su pubblica piazza dove le persone potranno sostare anche quando avrà chiuso l'ultimo esercizio pubblico.

"Piaccia o non piaccia. Ora, questo gruppo di residenti ha vinto la battaglia sugli orari, ha imposto alla città il coprifuoco, ha aumentato la pressione economica e finanziaria sui titolari: visto che questo non porta risultati perché appunto vivono in una zona pedonale e le persone possono sostare sotto le loro finestre a prescindere da quei cattivoni degli esercenti, se la prendono con il rumore antropico, isolandosi dal resto del mondo che invece sta mostrando solidarietà a chi ha investito nella ristorazione e nei pubblici esercizi in genere"

Il settore della ristorazione e dei locali, in quella zona, è come una fabbrica in termini di pil ed occupazione,e per questo Taucci parla di dichiarazioni che offendono l'intelligenza di centinaia di persone perbene che lavorano nel campo degli esercizi pubblici con sacrificio ed enormi incertezze.

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