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Confesercenti sulle nuove restrizioni: "Gli abruzzesi scelgano l'asporto, interi settori dimenticati per gli indennizzi"

I vertici abruzzesi dell'associazione di categoria chiedono tutele per i settori dimenticati dal decreto Ristori e lanciano anche un appello ai consumatori

Inserire le categorie dimenticate dal decreto Ristori come il comparto Horeca, il wedding, i fieristi, gli agenti di commercio, gli operatori turistici e scegliere l'asporto per sostenere ristoranti e bar abruzzesi. La Confesercenti Abruzzo, con il presidente Erasmi e il direttore Legnini, intervengono in merito all'attuale situazione dei pubblici esercizi e dell'intero settore commerciale, che con le nuove restrizioni rischia un vero e proprio crollo soprattutto per quelle categorie che di fatto sono state dimenticate dal Governo per ottenere i nuovi indennizzi.

La Confesercenti ha già presentato un ricorso al Tar per chiarire alcuni aspetti del dpcm del 4 novembre, per scongiurare una vera e propria ingiustizia. L'associazione poi lancia un appello ai consumatori abruzzesi chiedendo di scegliere l'asporto e la consegna a domicilio per dare una mano a bar e ristoranti che hanno deciso di rimanere aperti anche con la zona arancione:

Scelgano di condividere gli sforzi per far sì che quando saremo tutti più sicuri, quelle saracinesche potranno restare alzate e riprendere regolarmente le attività. Siamo in una fase molto delicata per le nostre imprese, e specialmente il mondo del lavoro dipendente, a partire dal pubblico ma non solo, ha la possibilità di decidere di non far chiudere bar e ristoranti di riferimento

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