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Economia

Confcommercio sul ripopolamento dei borghi: servono progettazione e una legge regionale

I piccoli Comuni dell'area vestina al centro del convegno tenutosi nella sala consiliare della città di Penne: dalla certificazione al sostegno dell'università d'Annunzio, tanti i temi affrontati per rilanciare socialmente ed economicamente le piccole perle del territorio

Un progetto condiviso dalle amministrazione per rilanciare i borghi dell'area vestina, ma anche la necessità di avere una legge regionale che, ricalcando quella adottata dalla Regione Marche, possa prevedere incentivi per la realizzazione di alberghi diffusi, investimenti per garantire la transizione al digitale per imprese e cittadini dei borghi, sostegni per l’insediamento e lo sviluppo di attività commerciali e di servizio e per l’avvio di progetti per l’accoglienza turistica. Tra proposte e confronto è di questo che si è parlato oggi nella sala consiliare del Comune di Penne nel corso del convegno “Rigenerazione dei borghi e neopoplamento: spunti di riflessione per l’area vestina fra confronti e buone pratiche” organizzato dalla Confcommercio Pescara con la collaborazione dell’università degli studi d'Annunzio. Tutti d'accordo i relatori sul fatto che l'Abruzzo sia caratterizzato da borghi meravigliosi che meritano di essere rivitalizzati economicamente e socialmente.

Tra i presenti anche il presidente Confcommercio Marche centrali Giacomo Bramucci che ha spiegato alla platea i contenuti della legge regionale approvata, mentre Simone D’Alessandro, direttore ricerche della fondazione Hubruzzo, ha presentato i risultati della ricerca “50 visioni Comuni”, che racchiude alcune esperienze di rilancio dei borghi già realizzate, sottolineando l'importanza del fatto che non basta rigenerare le infrastrutture, ma occorre soprattutto creare un sentimento condiviso nella comunità locale che deve con convinzione sposare un progetto identitario di rilancio di un borgo. Il presidente della Confcommercio Pescara Riccardo Padovano ha quindi evidenziato il ruolo di supporto alle imprese che l'associazione può svolgere con il direttore del dipartimento di Architettura dell'università Lorenzo Pignatti che ha presentato alcuni lavori di rigenerazioni urbana promossi dall'ateneo per alcuni piccoli Comuni abruzzesi, ribadendo la disponibilità nei confronti delle comunità locali per le future progettazioni. A parlare di “certificazione dei borghi” è stato il presidente dei Borghi più belli d'Italia Abruzzo-Molise Antonio Di Marco che ha ammesso che sì, il percorso può sembrare complicato, ma che portarlo a termine rappresenta un vero e proprio viatico per entrare in un circuito turistico di respiro internazionale e attrarre investimenti anche dall'estero. Infine il presidente di Abruzzo Sviluppo Stefano Cianciotta che ha posto l'attenzione sul risvolto economico che potrebbe ingenerarsi da una corretta attuazione dei progetti di rigenerazione dei borghi, che non devono essere solo capaci di intercettare finanziamenti pubblici ma che devono soprattutto creare le condizioni per uno sviluppo autonomo e duraturo del territorio.

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