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Economia

Rilancio del commercio e del turismo, le oltre 30 proposte della Confcommercio

L'associazione di categoria di Pescara presenta un piano per la ripresa delle attività commerciali e turistiche del capoluogo adriatico

Si chiama "La Pescara che vogliamo" ed è documento presentato dalla Confcommercio Pescara per il rilancio del commercio e del turismo cittadino.
Il piano è articolato in oltre 30 punti ed è molto dettagliato. 

«Appare infatti evidente che due anni di pandemia hanno ulteriormente peggiorato una situazione che per il comparto del commercio e del turismo era già molto preoccupante», si legge in una nota di Confcommercio Pescara, «nella nostra città sono tantissime le attività che hanno chiuso o che si trovano in grave difficoltà e le prospettive, fra caro bollette e venti di guerra, non appaiono certo rassicuranti circa un’inversione di tendenza nel breve periodo. Pescara vive di commercio e di turismo e deve necessariamente assecondare la sua naturale vocazione con scelte coraggiose che vadano a salvaguardare e puntellare questi settori fondamentali. Le proposte presentate mirano a invertire la rotta e avviare una fase di rilancio dell’economia cittadina». 

E poi ancora: «Abbiamo al riguardo richiesto di convocare un “Tavolo permanente di rilancio del commercio e del turismo” che possa divenire lo strumento per assumere decisioni condivise con i portatori di interesse anche al fine di stemperare tensioni latenti che rischiano di affiorare in mancanza di ascolto e coinvolgimento delle parti in causa. Occorre infatti assumere nel breve periodo provvedimenti urgenti che diano il segno della vicinanza del Comune alle imprese, ad esempio sul problema degli orari e sulla fiscalità locale, ed individuare immediate strategie di rilancio del commercio e del turismo con eventi e azioni di comunicazione che devono vedere come capofila l’amministrazione comunale. Nel medio - lungo termine occorre invece pensare a nuovi modelli di governance urbana che, con il contributo di chi nella città vive e lavora, siano realmente capaci di dare risposte concrete all'economia reale e immaginare una nuova visione della città. Occorre puntare su una più ampia strategia di rigenerazione urbana che attraverso il rafforzamento dei partenariati locali fra pubblico e privato sappia contrastare i fenomeni di desertificazione commerciale e valorizzare  il tessuto economico in tutte le sue forme e funzioni, incluse quelle di attrazione culturale e turistica, di sostenibilità ambientale e di innovazione capillare e diffusa, migliorando al contempo la qualità urbana e la coesione sociale. Coinvolgimento del territorio e integrazione progettuale tra temi urbani ed economici devono guidare le scelte inerenti il futuro della città al fine di usare efficacemente i finanziamenti disponibili, a partire dalle opportunità contenute nel piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) per la rigenerazione urbana.

Queste, nel dettaglio, le oltre 30 proposte di cui sono state predisposte altrettante schede di approfondimento.Interventi per la promozione commerciale e turistica: Realizzazione di un piano marketing della città di Pescara, le cui linee siano concordate con gli operatori economici, la cui attuazione venga delegata a un city manager; realizzazione di una tourist card, denominata “Pescaracitycard”, disponibile online e facilmente reperibile sul web da coloro che cercano informazioni con finalità turistiche; una card che possa divenire strumento di destination management organization e che preveda la gratuità dei trasporti pubblici locali, gratuità o sconti per ingressi nei musei cittadini, sconti nelle attività commerciali e negli alberghi aderenti e per accedere a spettacoli ed eventi; apertura di uno o più Iat (uffici di informazione e accoglienza turistica) in punti nevralgici della città (es. silos stazione centrale – urban box piazza Salotto – mercato piazza Muzii) gestiti dal Comune di Pescara o affidati a enti o associazioni mediante bando; Attivazione operativa di centri commerciali naturali o distretti del commercio quali strumenti per la definizione di strategie di rilancio di aree a vocazione commerciale e turistica della città con attribuzione della direzione operativa a un city manager o a un manager di distretto; attuazione di una campagna su tutti i canali di comunicazione rivolta sia ai cittadini (es. #iocomprosottocasa) che ai potenziali visitatori (#iovengoapescara), magari accompagnata dall’offerta di voucher gratuiti per il parcheggio o buoni sconto a favore di chi effettua acquisti oltre una certa cifra.

Interventi per manifestazioni e cultura: predisposizione da parte del Comune di Pescara di un calendario di eventi, concordato con le associazioni di categoria riconosciute, che sia preferibilmente legato a manifestazioni di richiamo già presenti sul territorio (Pescara Jazz, Premio Flaiano, Fla - Festival della Letteratura, Festival della Rivoluzione, etc.) che andrebbero promosse con eventi diffusi nella città (esempio di Perugia con Umbria Jazz che coinvolge l’intera città per oltre dieci giorni); organizzazione di fiere e mostre di alto livello che possano essere realizzate all’interno del circuito commerciale cittadino, ad esempio mostre del fiore e del cioccolato di alta qualità, in modo da attrarre nuove presenze in città (anche qui esempio di quanto avviene a Perugia con Eurochocolat che coinvolge capillarmente l’intera città per sette giorni); Realizzazione di un circuito museale all’aria aperta che possa ospitare opere di arte contemporanea (ad esempio di artisti abruzzesi che partecipano alla Biennale di Venezia) sfruttando gli ampi spazi pedonali fra Corso Umberto e Piazza della Rinascita come avviene in tante città nel mondo (esempio Miami); Organizzazione di un fitto calendario estivo di concerti di musica classica che, utilizzando gli studenti del Conservatorio di Pescara, possa essere organizzato in vari punti della città con costi limitati (ad esempio al tramonto in punti suggestivi: Nave di Cascella, Molo Nord, largo Madonna, piazza S. Cuore, etc.); Organizzazione di un Festival delle Golene, manifestazione di musica e arti, che darebbe il via ad un processo di riqualificazione delle aree del lungofiume che in altre città sono divenute il fulcro di eventi, attività di intrattenimento e movida; Realizzazione di un distretto dei murales in un’area periferica della città che dovrebbe coinvolgere edifici contigui al fine di proporre un percorso di visita a piedi che potrebbe divenire una vera e propria attrazione cittadina oltre a riqualificare una zona degradata della città; Organizzazione di un circuito museale con biglietto unico (Casa D’Annunzio, Museo dell’Ottocento, Imago Museum, Museo Cascella, etc.) da collegarsi alla possibilità di usufruire di guide turistiche per tour di visita delle bellezze della città a piedi o in bicicletta; Regolamentazione e promozione delle aree della cosiddetta “movida” che rappresentano un forte attrattore di presenze in città ma che necessitano di orari congrui e prefissati e di un protocollo di regole condiviso da esercenti e residenti per poter sviluppare un’adeguata programmazione nel rispetto di tutti; Realizzazione di un Presepe di Sabbia Artistico nel periodo Natalizio, da collocarsi in una struttura chiusa trasparente, che possa divenire nel tempo un elemento di richiamo di presenze in città come già avviene in altre città del litorale adriatico come Lignano e Rimini.

Interventi infrastrutturali per il commercio e per il turismo: Realizzazione del progetto di riqualificazione dell’Area di Risulta con mantenimento della gestione dei parcheggi in mano pubblica a prezzi calmierati; in tal senso siamo favorevoli all’ipotesi di collocazione nell’area della nuova sede dalla Regione Abruzzo che potrebbe finanziare la riqualificazione in cambio della gestione dei parcheggi; Realizzazione di parcheggi di scambio, da collocarsi alle porte di entrata della città, con attivazione di bus navetta gratuiti (con tariffa inclusa nel costo del parcheggio) con partenze ogni 10 minuti, per facilitare l’accesso al centro cittadino e in generale a tutte le zone con scarse possibilità di parcheggio; Revisione immediata della viabilità su Viale Marconi con previsione di un diverso assetto viario a tre corsie, che consenta il mantenimento di posti auto sul lato monte della carreggiata; realizzazione in tempi brevi dei parcheggi nelle aree “ex Di Bartolomeo” e “ex deposito oli/carburanti Ricci” da cui possono scaturire dai 200 ai 300 posti auto; Completamento interventi di viabilità su Via Benedetto Croce con realizzazione di un nuovo asse viario parallelo a Via Marconi che colleghi la zona Stadio con Piazza della Marina al fine di razionalizzare la viabilità sull’anello Via Marconi – Via Pepe – Via B. Croce – Via M. Polo; Restyling di piazza Salotto con aiuole fiorate o piccole aree di verde e piantumazione di palme o oleandri, che compensino l’attuale aspetto di desolata landa desertica, con contestuale risistemazione dei portici di Piazza Salotto e aree circostanti ormai simbolo di degrado e trascuratezza; Riqualificazione dei mercati coperti di Piazza Muzii e di Via dei Bastioni, sulla falsariga del modello ormai noto del Mercato Centrale di Firenze, in modo da farne uno spazio attrattivo sia a livello commerciale che turistico in grado di funzionare anche nelle ore diurne; Realizzazione del progetto, da noi presentato, di un tunnel sulla riviera con ingressi ad un parcheggio sotterraneo in piazza I Maggio da 400 posti, con possibilità di pedonalizzazione dell’area sovrastante al fine di creare un unico asse pedonale che vada dalla Stazione al mare; Realizzazione di uno spazio per congressi, convegni o eventi da 300-400 persone, di cui esiste notevole richiesta, da collocarsi in una struttura di prestigio in posizione centrale e facilmente raggiungibile dalle strutture ricettive; Realizzazione di una struttura per grandi eventi estivi, come ad esempio un’ Arena del Mare di ampie dimensioni, pensata ed attrezzata per manifestazioni sportive e concerti; Riqualificazione dell’area ex-Cofa come zona a vocazione turistica con realizzazione di un museo virtuale multimediale e di un Palatenda da diecimila posti da utilizzarsi tutto l’anno ed in grado di accogliere eventi di richiamo turistico (es. circuito concerti rock o eventi di richiamo internazionale come Le Cirque du Soleil); Realizzazione, nell’ambito degli interventi previsti al Porto di Pescara, della banchina di attracco per motonavi per collegamenti veloci, ad esempio con la Croazia e le Isole Tremiti, e in un ottica futura per navi da crociera; Realizzazione, nell’ambito degli interventi previsti presso l’Aeroporto d’Abruzzo tra cui l’allungamento della pista, del fondamentale collegamento diretto con la stazione di Pescara; Recupero dell’area strategica occupata dall’ex Cementificio, con rimozione dello stesso e attuazione di un intervento di rigenerazione urbana in cui potrebbe essere collocato un Polo Formativo comprendente la nuova sede dell’Istituto Alberghiero e Istituti Tecnici Formativi al servizio delle imprese; Realizzazione di un vero progetto di “bike sharing” al fine di implementare l’uso del mezzo pubblico tradizionale con quello delle biciclette pubbliche, che andrebbero collocate in prossimità delle fermate degli autobus e delle stazioni ferroviarie (Centrale e Portanuova);

Interventi sulla fiscalità locale: Gratuità dell’occupazione del suolo pubblico con conferma dell’estensione delle superfici per tutto il 2022 e esenzione di almeno una rata della Tari per le attività produttive (causa protrarsi effetto Covid); Esenzione per tre anni di tutti i tributi locali per chi riapre in un negozio sfitto e agevolazioni sulle aliquote Tasi e Imu a favore dei proprietari che ridurranno gli affitti alle attività esistenti; Esenzione tassa occupazione suolo pubblico per fioriere, tende o elementi di arredo che non hanno fine economico ma servono solo ad abbellire la città; Eliminazione della sovrattassa sulle insegne luminose che al contrario andrebbero incentivate in quanto con le loro luci aumentano la percezione di sicurezza nelle città; Rimodulazione della Tassa Rifiuti con riduzione tariffa/mq per le categorie più tassate (nel medio periodo introduzione tariffa puntuale con pesatura rifiuti) e esenzione di tutte le superfici non operative e di quelle che producono rifiuti speciali già smaltiti, per legge, a carico delle imprese.

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