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Economia

Associazioni di categoria divise sul nuovo regolamento dei parklet: "Troppe spese e poche certezze"

Abbiamo voluto sentire Confesercenti, Confartigianato e Confcommercio in merito al nuovo regolamento per i parklet approvato dal consiglio comunale, che rende obbligatorie le installazioni di pannelli in plexiglass o vetro infrangibile

Poche certezze e molte spese con il nuovo regolamento dei parklet approvato dal consiglio comunale di Pescara, che stabilisce regole per uniformare le strutture di protezione e delimitazione degli spazi, e prevede il rinnovo delle concessioni per 11 mesi. Sono alcune delle considerazioni delle associazioni di categoria degli esercenti e commercianti, che abbiamo voluto interpellare dopo l'approvazione della delibera presentata dall'assessore comunale Alfredo Cremonese per gli spazi all'aperto concessi ai locali nel periodo della pandemia per consentire di lavorare nonostante le restrizioni, e che ora saranno regolamentati imponendo l'installazione di pannelli in plexiglass che dovranno rispettare delle specifiche tecniche su tutto il territorio comunale. Associazioni che però appaiono divise nel giudizio complessivo del provvedimento.

Fabrizio Vianale, di Confartigianato Pescara, ha ricordato e premesso che l'idea dei parklet è stata un'ancora di salvezza per il settore dei pubblici esercizi durante l'emergenza Covid, in quanto ha consentito di riprendere le attività dopo il lockdown totale grazie agli spazi esterni molto apprezzati, fra l'altro dai clienti stessi, ma esprime dubbi e perplessità per il regolamento appena approvato segnalando che le associazioni non sono state convocate per concordare insieme i dettagli del nuovo regolamento:

"Purtroppo non viviamo nemmeno ora, che la pandemia sembra ormai essere passata nella fase emergenziale, un perido di normalità e questo nuovo regolamento arriva in un momento drammatico: dopo aver combattuto contro il Covid, nel momento della ripresa è arrivata la guerra in Ucraina e la conseguente crisi energetica, una congiuntura molto negativa per tutto il settore che si somma ai problemi già esistenti. Riteniamo giusto aver messo delle regole uniformi per i parklet in linea generale, anche se la questione del rinnovo per 11 mesi ci lascia perplessi in quanto crea incertezza negli operatori, che giustamente hanno dubbi nell'investire migliaia di euro per i pannelli senza avere la garanzia di poter ammortizzare questi costi per i prossimi anni. Allo stato attuale, infatti, non vi è alcuna garanzia di proroga e considerando che il nuovo regolamento impone l'adeguamento dei parklet in 120 giorni abbiamo una "spada di Damocle" che pesa in modo significativo sui bilanci già fragili degli esercenti. Questi costi e vincoli per l'adeguamento andavano inseriti solo se c'era la garanzia di proroga dei parklet per diversi anni. Infine invito l'amministrazione comunale a mettere in campo un regolamento anche per gli esercenti che si trovano nelle aree di pregio e pedonali, soprattutto per quanto riguarda i dehor".

Sulla stessa linea anche Gianni Taucci, direttore provinciale di Confesercenti che focalizza il suo commento proprio sulla questione dei tempi stretti imposti dal regolamento per adeguare le strutture:

"Aver imposto un limite massimo di 120 giorni crea difficoltà agli esercenti sia dal punto di vista logistico che economico, in un periodo in cui si sommano altre problematiche come quella dell'aumento dei costi dell'energia. Il regolamento ci lascia perplessi anche per la scadenza di appena 11 mesi, mentre un operatore avrebbe bisogno di tempi più lunghi per pianificare gli investimenti, in questo modo se fra 1 anno per qualsiasi motivo dovessero venire aboliti i parklet, le strutture sarebbero da smontare con una spesa che di fatto andrebbe persa. Inoltre, nel regolamento si poteva inserire anche la voce dei dehor per avere finalmente regole certe anche per questo altro tipo di strutture, in uso a tantissimi pubblici esercizi nelle zone pedonali e dove non sono presenti i parklet".

Accoglie invece positivamente il regolamento la Confcommercio Pescara, con il presidente Riccardo Padovano che appoggia le scelte fatte dall'amministrazione comunale con questa delibera, parlando di una grande opportunità offerta ai commercianti con i parklet, per dare spazi utili per i propri clienti ed attirare utenti. Un'opportunità che non va persa e che necessita, ovviamente, di un regolamento per uniformare le strutture in qualsiasi zona della città:

"L'idea di concedere due posti auto agli esercenti, come avviene in tutte le città d'Italia, è un'ottima opportunità che Confcommercio ha accolto fin da subito positivamente. Siamo d'accordo anche con la decisione di installare obbligatoriamente dei pannelli in plexiglass o vetro infrangibile al posto delle fioriere, che possono essere presenti ma sono preferibili i pannelli trasparenti che permettono una completa visibilità. I commercianti devono quindi cogliere questa opportunità da sfruttuare, anche se i tempi per l'adeguamento potrebbero essere considerati troppo stringenti. È il momento di rimboccarsi le maniche ed evitare proteste e contestazioni a priori. Quello che invece torno a chiedere all'amministrazione comunale è un regolamento chiaro anche per i dehor, che valga per tutte le zone della città. I commercianti di Pescara infatti devono avere stessi diritti, stesse opportunità e stesse regole in qualsiasi zona e non solo nelle zone di pregio. Regole dunque uguali per tutti. Per quanto riguarda la scadenza delle concessioni di 11 mesi, anche qui voglio essere positivo e propositivo e sono convinto che l'uso dei parklet sta entrando ormai nella mentalità degli amministratori, dei commercianti e dei cittadini e quindi come avviene per le concessioni di suolo pubblico, non vedo per ora alcun motivo di protesta sulla scadenza delle concessioni. Dobbiamo lavorare tutti insieme per il bene ed interesse generale della città, soprattutto in questo momento difficile".

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