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L'allarme di Confartigianato: "Scelte sbagliate tolgono attrattività a Pescara"

Di Blasio e Vianale: "la gente si sposta per divertirsi e certe scelte dimostrano che si va nella direzione sbagliata, chiediamo un confronto con l'amministazione"

Pescara rischia di perdere la sua “vocazione di città vitale e di divertimento”. Non ci sono solo la crisi determinata dall'emergenza sanitaria e il caro bollette, ma anche “una serie di scelte che potrebbero penalizzare seriamente piccoli imprenditori, commercianti e artigiani, asse portante dell'economia della città”. L'allarme arriva dal presidente e il direttore di Confartigianato Pescara, Giancarlo Di Blasio e Fabrizio Vianale, che chiedono un confronto “trasparente” all'amministrazione cittadina a cominciare dal sindaco Carlo Masci, il presidente del consiglio comunale Marcello Antonelli e i capigruppo di tutti i partiti che siedono a Palazzo di Città.

Tra le scelte non condivise e che per l'associazione testimoniano come si stia andando nella direzione sbagliata rischiando di far perdere a Pescara la sua capacità attrattiva, l'annuncio della trasformazione dello storico hotel Carlton in un condominio di lusso. “Una delle più importanti strutture ricettive della città – denunciano Di Blasio e Vianale - viene cancellata con un colpo di spugna. E' il segno che gli imprenditori non credono più nello sviluppo turistico”.

Solo un tassello di una crisi che si evidenza anche, sottolineano, dal fatto che in tanto oggi sis postano per il divertimento nei Comuni vicini “come avevamo previsto in tempi non sospetto. Questo porta, a catena – sottolineano i vertici di Confartigianato -, a cambiamenti lenti, ma sostanziali di tutto il sistema commerciale cittadino. E' un dato di fatto che sull'asse via Battisti-via Firenze, ma anche su corso Vittorio Emanuele, lungo via Nicola Fabrizi e nelle strade perpendicolari molte attività commerciali, a volte storiche, stiano abbassando le saracinesche”.

“Non si tratta soltanto dell'effetto Covid – ribadiscono -: le persone che arrivano in centro a Pescara sono sempre di meno, le serate sono diventate più 'corte' a causa del taglio degli orari, così in molti preferiscono altre mete, per poi prolungare la serata dove gli orari non hanno limiti. Anche tutto il dibattito sulla città 'pericolosa' durante la notte ha finito per alimentare paure per problemi inesistenti oltre, riteniamo, a non tenere nella giusta considerazione il grande lavoro di prevenzione attuato quotidianamente dalle forze dell'ordine in città”.

La volontà, precisano Di Blasio e Vianale è collaborare e ragionare insieme all'amministrazione. “Non ci interessano le battaglie di trincea o i ricatti a colpi di promesse di voto: noi vogliamo parlare con coerenza dello sviluppo futuro della città. Per questo, come anticipato anche lunedì, nel corso dell'audizione in commissione di controllo e garanzia, chiediamo un incontro al sindaco, al presidente del consiglio comunale e a tutte le forze politiche cittadine, per ascoltare ed essere ascoltati. Noi non vogliamo vedere Pescara che muore – concludono - e siamo pronti a collaborare con idee e progetti, perché noi non solo viviamo a Pescara, ma viviamo Pescara. L'amministrazione vorrà ascoltarci?”.

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