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L'allarme dei Comitati Scuole Sicure: "A Pescara il 12,52% degli edifici risulta inagibile"

La richiesta: "Bisogna prorogare i termini per accedere ai 300 milioni dell'operazione #sbloccascuole. Al più presto servono fondi per finanziare perizie tecniche e verifiche di vulnerabilità sismica: la sicurezza è fondamentale"

Chiedono fondi per finanziare perizie tecniche e verifiche di vulnerabilità sismica delle scuole in modo da consentire interventi di ricostruzione e adeguamento, ma vogliono anche sapere perché, a fine 2015, siano state revocate somme stanziate nel 2009 dalla Regione Abruzzo per edilizia scolastica e mai utilizzate dai Comuni.

I Comitati Scuole Sicure di Pescara e di Chieti, confluiti nel "Comitato Scuole Sicure Centro Italia", alla luce degli eventi sismici del 18 gennaio non ci stanno ad aspettare l'ennesimo terremoto e attendono risposte concrete. Dieci giorni fa hanno scritto agli Enti e al ministero competenti, nonché alla Procura della Repubblica di Pescara.

Solo nella provincia di Pescara il 12,52% degli edifici scolastici risulta inagibile. E poi i Comitati chiedono la proroga dei termini per accedere ai 300 milioni di euro dell'operazione #sbloccascuole inserita nella Legge di Bilancio 2017. "I termini sono scaduti il 20 febbraio - hanno spiegato in conferenza stampa - Ma come fanno i Comuni a presentare progetti e chiedere fondi se non conoscono le condizioni degli immobili?".

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