Fino a 200mila euro di contributo per il ripristino del collegamento con la Croazia: pubblicato il nuovo bando
La camera di commercio cerca operatori economici per riattivare la tratta via mare partendo dal Porto turistico dal 2024 al 2026 garantendo il trasporto di almeno 300 passeggeri
Nel 2022 le cose non sono andate bene, ma l'auspicio è che questa volta si riesca ad ottenere candidature perché torni ad esserci il collegamento tra Pescara e la Croazia. È stato pubblicato dalla camera di commercio come riportato sul sito del Comune, il bando per valutare eventuali proposte e ricreare uno scalo tra le due coste all'interno del Porto Turistico con l'attracco previsto su una banchina già individuata e lunga 85 metri.
L'iniziativa è promossa in sinergia proprio dal Marina di Pescara, la camera di commercio, la capitaneria di porto, il Comune, la Regione e l'autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale e si pone come obiettivo quello di individuare un operatore economico a cui affidare, per il prossimo triennio 2024-2026, il servizio di trasporto passeggeri nel periodo estivo. Le candidature sono state aperte il 30 maggio con le domande che dovranno essere presentate entro le 14 del 21 luglio.
Se qualche proposta arriverà proprio la camera di commercio sosterrà il progetto di valenza pubblica per un massimo di 200mila euro più Iva se dovuta. L'avviso prevede l'attivazione di almeno un collegamento marittimo verso uno o più porti della Croazia o delle sue isole, “con frequenza non inferiore ad una coppia di corse settimanali, di cui almeno una andata e ritorno tra il giovedì e la domenica, per il periodo compreso fra la prima settimana di luglio e la prima settimana di settembre di ciascun anno”. Per l'espletamento dell'attività di collegamento si legge, “l’impresa marittima dovrà assicurare in sede di presentazione della propria proposta la disponibilità di imbarcazioni
idonee per il trasporto di passeggeri, in possesso delle caratteristiche tecniche di cui al seguente articolo, e con capacità minima di trasporto non inferiore a 300 passeggeri”. Tra i requisiti fondamentali per partecipare al bando la certificazione di idoneità per svolgere il servizio riconosciuta dalle autorità competenti e l'aver svolto negli ultimi cinque anni servizi marittimi
similari a quelli di cui al presente avviso. Saranno a carico dell'eventuale assegnatario del collegamento i costi dei servizi di security, oltre quelli portuali, di antincendio e ritiro rifiuti.
Obbligatorio per gli operatori economici interessati fare un sopralluogo prima di presentare la propria candidatura i cui dettagli sono disponibili sull'avviso pubblicato online. La richiesta va formalmente avanzata entro il 7 luglio all'indirizzo mail us.provveditorato@chpe.camcom.it indicando i dati dell’impresa richiedente, il recapito telefonico; il recapito della società, l'indirizzo e-mail; il nominativo e la qualifica della persona che lo farà. Data e luogo saranno concordati e comunicati con almeno cinque giorni d'anticipo. Al termine del sopralluogo, verrà rilasciata apposita attestazione da allegare alla documentazione presentata in sede di istanza. A valutare le istanze sarà un'apposita commissione di cui faranno parti referenti degli enti proponenti e sarà fatta con l'attribuzione dei punteggi per l'offerta tecnica (85 punti) e l'offerta economica (15 punti).
Ad aggiudicarsi il servizio sarà l'offerta economica più vantaggiosa individuata in base al miglior rapporto qualità-prezzo. “La valutazione dell’offerta tecnica e dell’offerta economica – specifica il bando - è effettuata tenendo conto, per lo specifico oggetto del presente avviso, della maggiore rilevanza degli aspetti tecnici e della capacità del mezzo offerto dall’utilizzatore per il collegamento, dell’esperienza maturata dall’impresa offerente e dalle destinazioni previste rispetto all’offerta economica di valore contenuto”.