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Cna incalza sui rincari dei pedaggi delle autostrade A24 - A25: "Servono subito risposte"

La presidente di Cna -Fita Abruzzo, Luciana Ferrone, esprime preoccupazione a poche settimane dall'entrata in vigore dei rincari per i pedaggi imposti da Strada dei Parchi

Preoccupazione per la questione dei rincari dei pedaggi sulle autostrade A24 ed A25 è stata espressa dalla Cna Fita Abruzzo, con la presidente Luciana Ferrone che commenta le ultime vicende riguardanti le dimissioni del commissario Gentile, la mancanza di un accordo sul Pef sostenibile ambientalmente e il Ministero dei Trasporti che non fornisce risposte agli amministratori locali. Secondo la Ferrone, si tratta di una situazione di stallo e di caos che ormai da troppi anni lascia nel mese di dicembre incertezze e timori a tutto il settore degli autostrasporti.

"Chiediamo risposte rapide, non vorremmo che alla fine a pagare il conto siano le imprese di autotrasporto e con loro tutti quelli che viaggiano lungo A24 e A25, la situazione delle arterie gestite da Strada dei Parchi sta diventando giorno dopo giorno sempre più grave, tra obbligatorie riduzioni di velocità, deviazioni o scambi di carreggiate continui, con l'aggiunta che alle prime nevicate si chiude l'accesso ai mezzi pesanti costringendo gli autisti a interminabili attese in prossimità dei caselli, come accaduto lo scorso sabato"

La decisione del Governo che potrebbe congelare gli aumenti fino ad aprile, spiega il responsabile regionale di Cna Fita Abruzzo William Facchinetti, non è la soluzione che arriverebbe solo dall'approvazione del Pef che però sembra essere ancora lontana:

"Lungi da noi intervenire nel merito di una trattativa che percepiamo essere delicata ma non possiamo continuare ad operare tra l’incudine rappresentata dai problemi della sicurezza di persone e dei mezzi, e il martello di un aumento delle tariffe dei pedaggi ben superiore al 30%: e non sarà la proroga di qualche mese a cambiare la sostanza delle cose, se non si pone mano ai nodi strutturali della vicenda. Ed è per questo che rivolgiamo un appello a tutti i soggetti coinvolti, affinché con senso di responsabilità, con efficienza e trasparenza agiscano velocemente per risolverli"

Ricordiamo che i pedaggi, in base all'adeguamento delle tariffe che applicherà Strada dei Parchi lungo le due autostrade di competenza, aumenteranno fino al 26% e la stessa concessionaria ha giustificato la decisione a causa della mancata approvazione del Piano economico finanziario da parte del Ministero che permetterebbe di sbloccare i fondi necessari ai lavori di messa in sicurezza dei viadotti e di tutta la tratta autostradale.

william facchinetti-2

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