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Economia

I sindacati Cgil e Cisl Abruzzo sulla situazione delle Naiadi: "Serve subito un tavolo di confronto"

I sindacati chiedono un intervento di responsabilità da parte della Regione Abruzzo per garantire il futuro di una struttura che è un bene pubblico di tutta la collettività

Stop al "balletto delle responsabilità" per le Naiadi e l'avvio di un tavolo di confronto con tutte le parti coinvolte per trovare una soluzione riguardante il futuro dell'impianto sportivo. La richiesta arriva dai sindacati Cgil e Cisl che intervengono dopo le polemiche sulla riapertura delle piscine agli atleti agonisti, chiedendo di tutelare il lato occupazionale del problema, che sembra essere stato dimenticato dai protagonisti in campo, a partire dai gestori fino alla stessa Regione:

Dopo quasi due anni dal bando pubblico che ha assegnato la gestione provvisoria della struttura, nulla è cambiato. Ad oggi siamo ancora in attesa di capire se, per il complesso sportivo, esiste un progetto di rilancio in grado di dare prospettive all’impianto ed ai tanti lavoratori impegnati. Venendo all’emergenza di questi giorni, va detto che se è importante riconosce il ruolo sociale svolto dalla struttura per l’intera collettività, allora è anche vero che la Regione Abruzzo, proprietaria dell’impianto, rimane il principale attore a cui affidare la responsabilità di garantire questa funzione.

Occorre, per Cgil e Cisl, sostenere il ruolo pubblico della struttura che va preservata e in tal senso sicuramente ci sono responsabilità dell'Ati di gestione, ma un contenzioso aperto dalla Regione in questo momento non farebbe altro che ritardare ulteriormente una soluzione che è diventata indispensabile ormai.

Il nostro intento è stato e rimane quello di richiedere, a tutti i livelli, scelte in grado di garantire un futuro all’impianto sportivo e di assicurare una prospettiva a quanti operano e lavorano al suo interno.

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