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La Cgil Abruzzo attacca Confindustria sullo stop al blocco dei licenziamenti: "A rischio nella nostra regione 12mila posti"

Il segretario regionale Ranieri interviene in merito alla richiesta di Confindustria di cancellare la norma che prorogava ulteriormente il blocco dei licenziamenti per l'emergenza Covid

Un disastro sociale da 12 mila posti di lavoro persi quello che potrebbe causare lo stop al blocco dei licenziamenti ottenuto da Confindustria che, nell'ultimo decreto Sostegni ha già ottenuto gran parte dei 40 miliardi di euro destinati ai sostegni per famiglie, lavoratori e imprese. Duro affondo del segretario della Cgil Abruzzo Molise Ranieri che parla di una presa di posizione pericolosa che rischia in Italia di far saltare 577 mila posti di lavoro, con gravi ripercussioni anche per la nostra Regione che fra gennaio 2020 e aprile 2021 ha erogato oltre 77 milioni di ore erogate di cassa integrazione.

“Un disastro sociale se consideriamo che già il numero degli occupati in Abruzzo nell'ultimo trimestre 2020 rispetto quarto trimestre 2019 ha visto un calo di 9.344 unità pari a – 1,87%, dato tra i più critici delle regioni del mezzogiorno dove peggio dell’Abruzzo ci sono sono solo Molise e Sardegna.

Quello che viene a delinearsi è uno scenario davvero preoccupante, considerato anche che la perdita di occupazione di certo non aiuterà il rilancio dei consumi e della domanda interna di cui la nostra economia ha tanto bisogno"

I sindacati, spiega la Cgil, non chiedevano un blocco eterno dei licenziamenti ma fino al 31 ottobre, dando tempo all'economia di risollevarsi cessando sia il blocco che i sostegni straordinari alle imprese. Ora, invece, si usano due pesi e due misure a svantaggio dei lavoratori.

"Le aziende hanno abbandonato la formula liberista per cui è il mercato a dettare le regole del gioco ed hanno abbracciato l’idea di uno Stato al fianco delle imprese nei momenti di difficoltà. Lo Stato italiano, supportato dall’Unione Europea, è intervenuto con varie misure economiche che hanno messo in campo decine di miliardi per contrastare la crisi, di questa ingente mole di risorse le imprese ne hanno ricevute ben il 74% e leggi Cura Abruzzo 1 e 2 hanno destinato alle imprese abruzzesi 96 milioni di euro, 25 dei quali al momento sono stati erogati, mentre in Molise sono stati stanziati 35 milioni di euro per sostegni alle imprese”.

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