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Economia

L'allarme dell'Ebrart: "Mancano ancora tre mesi di cassa integrazione artigiana per i lavoratori abruzzesi"

Il nuovo presidente dell’Ebrart Abruzzo, Fabrizio Vianale attacca il Governo per i ritardi nell'erogazione dei fondi destinati a pagare la cassa integrazione artigiana

Ancora tre mesi di cassa integrazione artigiana da pagare per i lavoratori abruzzesi. L'allarme e la denuncia arrivano dall'Ebrart, con il nuovo presidente regionale Vianale, che parla di ritardi inaccettabili ed immotivati nel trasferimento delle somme dovute dal governo  per pagare i sussidi relativi ai mesi del lockdown.

Fino ad ora, infatti, è stato pagato il mese di marzo ma per la cassa integrazione di aprile mancano ancora 248 milioni a distanza di oltre 40 giorni a livello nazionale. Per questo, Ebrart chiede risposte a tutte le forze politiche con i lavoratori che stanno vivendo un vero e proprio incubo snocciolando i dati relativi all'Abruzzo:

Abbiamo provveduto al pagamento dell’assegno per la mensilità di marzo 2020 - illustra ancora il presidente - a oltre 4200 imprese, per circa 16mila dipendenti della nostra regione. Per completare le erogazioni di aprile occorrono ancora 7,9 milioni di euro, che auspichiamo il governo provveda immediatamente a trasferire

Vianale chiede l'accredito immediato delle restanti risorse previste dal "Decreto Rilancio" fino a copertura delle necessità, erogando quanto serve anche per la cassa di maggio e giugno. Questi fondi potrebbero far riprendere anche i consumi, dando una mano all'economia generale ancora in difficoltà. L'Ebrart è pronto ad iniziative per ottenere giustizia sociale e le spettanze ai lavoratori del settore dell'artigianato abruzzese, e chiede ai politici locali di sostenerli per recuperare ritardi, inefficienze e diseconomie esterne alle imprese.

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