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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

Caso "Le Naiadi", la Pretuziana Sport: "Siamo pronti a riaprire, ma la Regione preferisce una società romana"

La realtà di Teramo si dice pronta ad assumere la gestione dello storico complesso sportivo

«Siamo pronti a riaprire "Le Naiadi" ma la Regione Abruzzo preferisce una società romana».
A scriverlo è la Pretuziana Sport di Teramo, già mandataria dell'associazione temporanea di imprese che, a seguito di bando di gara, risulta essere concessionaria del complesso  sportivo denominato "Piscine comunali Acquaviva dal 2018.

Dalla Pretuziana fanno sapere che con una Pec (posta elettronica certificata) dello scorso 14 maggio ha chiesto alla Regione Abruzzo di «valutare la possibilità di affidare in concessione, anche temporanea l’impianto sportivo denominato “Le Naiadi”».

Precisando che «…nell’auspicata ipotesi di affidamento, la Pretuziana Sport sarebbe in grado di riaprire l’impianto in tempi celeri (compatibilmente con le formalità e le necessarie manutenzioni del caso) dalla firma del relativo contratto, evitando in cotal guisa di pregiudicare la stagione estiva oramai alle porte». Inoltre, fanno sapere ancora dalla Pretuziana, pochi giorni dopo, il 4 giugno, la stessa Pretuziana Sport scrive un’altra lettera, questa volta a tutte le organizzazioni sindacali, con la quale si dichiara «…disponibile alla riassunzione graduale di tutti i dipendenti della precedente gestione dell’Impianto Sportivo in oggetto alle medesime condizioni, nel rispetto delle mansioni necessarie e considerando le anzianità aziendali, per tutta la durata dell’eventuale Concessione da parte della Regione Abruzzo».

«Eppure, nulla» si legge in una nota, «a oggi, nessuna risposta. Un mese, quasi, di silenzio assoluto. E se si tiene conto di una precedente lettera, datata 5 marzo, immediatamente successiva alla chiusura dell’impianto, allora i mesi di silenzio si allungano. Senza ragione. Da notizie di stampa, apprendiamo che sarebbe stata convocata una società di Roma, che è arrivata terza nel bando di due anni fa, per affidarle la gestione delle Naiadi. Giova precisare, però, che quel bando non prevedeva la scorrimento della graduatoria . Lo stesso bando, inoltre, prevedeva una gestione per un anno con termine 1 luglio 2020. Quindi abbondantemente scaduto. Perché si preferisce dare la gestione ad una società di Roma senza tener presenti le Società Abruzzesi con gli stessi requisiti?».

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