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Post lockdown, la 'carta dei vini' digitale di Enolò unisce cantine e ristoratori

Si tratta di un'iniziativa solidale promossa dalla piattaforma in favore del settore Ho.re.ca. dopo le nuove norme sanitarie per la gestione del Covid 19. Ecco cosa spiega il ceo founder Stefano Baldi

Per il post lockdown arriva la 'carta dei vini' digitale di Enolò, che unisce cantine e ristoratori. Si tratta di un'iniziativa solidale promossa dalla piattaforma in favore del settore Ho.re.ca. dopo le nuove norme sanitarie per la gestione del Covid 19. Ecco cosa spiega il ceo founder Stefano Baldi:

“Attraverso la nostra piattaforma, i ristoranti, le enoteche, e tutti gli altri operatori, oggi dispongono di un sistema on line per organizzare, presentare e vendere i vini della loro cantina e i piatti della cucina. Enolò però non è solo questo, bensì è una piattaforma molto ampia di servizi con funzionalità evolute e per questo molto vantaggiose”.

C’è infatti un marketplace B2B in cui gli interessi dei produttori di vino e dei professionisti dell’Horeca si incontrano senza alcuna intermediazione, instaurando sinergie e rapporti commerciali profittevoli per entrambi. E poi c’è un Hub e un sistema logistico integrato alla piattaforma con servizi dedicati. Si può attivare subito e autonomamente 'Carta dei Vini' di Enolò su cartadeivini.wine, chiamando il customer service alo 085/8562103 o inviando una mail a contatti@enolo.it.

Enolò uso CartaVini Ristorante-2

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