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Venerdì, 26 Aprile 2024
Economia

Caf e patronati al lavoro senza sosta nonostante l'emergenza Coronavirus

Sono diversi e cruciali i servizi offerti dagli sportelli dei Caf e patronati abruzzesi Enasc, fra cui la presentazione delle domande per gli indennizzi e gli ammortizzatori sociali

Patronati e Caf aperti senza sosta al pubblico nonostante l'emergenza Coronavirus, per dare assistenza ai lavoratori autonomi e dipendenti sul fronte degli indennizzi e degli ammortizzatori sociali. Lo ha fatto sapere il presidente Mamone dell'Enasc, il patronato dell'Unisc.

Fra i servizi principali erogati, l'assistenza per la richiesta di indennità per i liberi professionisti, collaboratori coordinati e continuativi, lavoratori autonomi (artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni, mezzadri), lavoratori dello spettacolo, stagionali del turismo e degli stabilimenti termali, operai agricoli a tempo determinato, per i quali il requisito richiesto sono 50 giornate di effettivo lavoro in agricoltura nel 2019. Per i collaboratori sportivi, invece, il bonus va richiesto e liquidato da "Sport e Salute" e non dall'Inps.

OPERATORI TURISTICI CHIEDONO BONUS PER LE FAMIGLIE

Prorgati anche i termini per la presentazione della disoccupazione agricola, Naspi e della disc. coll, con prolungamento di 60 giorni rispetto ai termini ordinari. I patronati stanno lavorando anche su cassa integrazione, trattamento ordinario, assegno ordinario, cassa integrazione in deroga regolamentate dalle regioni, con diverse aziende e consulenti che chiedono informazioni per la corretta applicazione della norma che prevede la cassa integrazione per nove settimane.

Per i lavoratori, le principali richieste sono il congedo Covid19, il congedo parentale e i congedi per disabilità della legge 104 oltre al bonus baby sitting. Infine richieste per la tutela della salute con le indennità di malattia per i contagi da Coronavirus avuti durante il proprio lavoro.

Dall’Enasc fanno sapere che non mancano problemi irrisolti, come la tutela di colf e badanti, settore completamente escluso dagli interventi governativi.

Il patronato ha programmato videoconferenze sia come vademecum dei decreti “Cura Italia” e “Aprile”, sia per fornire un quadro d’insieme sulle norme introdotte dal legislatore a seguito della diffusione del virus, ad esempio le indicazioni operative per la gestione degli uffici territoriali (regolamentazione degli accessi attraverso appuntamenti, l’applicazione di smart working con la riduzione di operatori negli uffici e promozione di strumenti informatici per l’inoltro delle istanze

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