Buste d'acqua sui passanti in piazza Muzii, la rabbia dei commercianti e gestori dei locali: "Episodio gravissimo"

Buste d'acqua sui passanti in piazza Muzii, lanciate da un balcone di uno dei palazzi della zona della movida in centro. È quanto denunciano i commercianti e gestori dei locali di Confartigianato e Pescara Viva, che hanno già sporto denuncia in questura per individuare i responsabili.

L'episodio è avvenuto ieri 9 gennaio verso le 20, senza provocare danni a cose o persone, e il lancio è avvenuto da un balcone di un palazzo che si affaccia sulla piazza. Secondo i gestori, in un momento difficilissimo per l'economia locale e soprattutto per i locali e ristoranti, questo episodio grave è avvenuto peraltro in un orario normale in cui ci sono sempre state persone a passaegigo e in movimento

Il direttore di Confartigianato Pescara Fabrizio Vianale e il presidente di Pescara Viva Mario Palladinetti:

"Non sappiamo chi sia l'autore di questo gesto inqualificabile ed insensato e speriamo che le indagini delle forze dell'ordine possano far luce sull'accaduto. Sappiamo però che, ormai da tempo, vanno avanti polemiche e discussioni con i residenti, i quali si lamentano dei rumori antropici del centro. Una situazione che non consente agli operatori della zona di lavorare serenamente, neppure in un momento difficile come quello attuale, segnato dalla crisi dovuta all'emergenza da Covid-19. Speriamo vivamente che l'episodio non sia in alcun modo ricollegabile a quelle polemiche".

Il food e beverage di piazza Muzii, ricordano le associazioni, genera economia per tutta la città oltre ad aver riqualificato una zona diventata un vero fiore all'occhiello dell'Abruzzo:

Tra il 2010 e il 2015, l'amministrazione comunale, all'epoca guidata dal sindaco Luigi Albore Mascia, durante le opere di riqualificazione del quartiere, in più occasioni sottolineò come l'obiettivo fosse proprio quello: far sì che tornasse il passeggio e che gli utenti potessero vivere il centro.

Prima di allora, il mercato era morente, la piazza e le strade erano dissestate e c'erano problemi di ordine pubblico, tanto che nel pomeriggio scattava una sorta di coprifuoco, per quanto centrale fosse la zona. Anche all'epoca non mancavano le lamentele da parte dei residenti spaventati dal degrado, al punto che l'amministrazione comunale assunse un impegno ben preciso con i cittadini, cioè proprio la riqualificazione.

Secondo le associazioni, le lamentele e polemiche continue sono sterili, soprattutto in questo momento che tutta la città dovrebbe essere vicina agli imprenditori che rischiano di chiudere definitivamente.