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La Cgil Abruzzo sui "bonus somministrati": "In arrivo 2.400 euro per circa 15 mila lavoratori"

Lo ha fatto sapere il segretario generale Cgil Abruzzo Molise Ranieri, assieme al coordinatore regionale patronato Inca D'Ignazio e al coordinatore regionale Nidil D'Aguanno

Sono oltre 15 mila i lavoratori somministrati che potranno beneficiare del bonus da 2.400 euro stanziato dal Governo con l'ultimo decreto "sostegni". Lo ha fatto sapere la Cgil Abruzzo con il segretario generale Cgil Abruzzo Molise Ranieri, assieme al coordinatore regionale patronato Inca D'Ignazio e al coordinatore regionale Nidil D'Aguanno.

La domanda potrà essere presentata all'Inps entro il 31 maggio e i lavoratori aventi diritto sono precisamente 15.190 secondo il sindacato, aggiungendo che la misura spetta a tutti coloro che abbiano avuto negli anni 2019, 2020 o 2021, almeno 30 giorni di lavoro in somministrazione (ex interinale), un contratto non rinnovato ed alla data della domanda non abbiano un rapporto di lavoro a tempo indeterminato.

Chi percepisce l'indennità di disoccupazione ed è in possesso degli altri requisiti può accedere al bonus mentre sono esclusi i lavoratori somministrati del turismo, degli stabilimenti termali e del settore agricolo e coloro che già percepiscono il reddito di emergenza. I patronati e uffici Cgil sono a disposizione per assistere i lavoratori.

Il “bonus somministrati” interessa, potenzialmente, 14.477 lavoratori in Abruzzo  (3.678 a Teramo, 3.744 a Pescara, 1.822 a L'Aquila e 5.237 a Chieti) e 713 in Molise  (566 nella provincia di Campobasso e 147 in quella di Isernia) e cerca di dare una risposta, seppur parziale, ad una delle categorie più deboli e che più ha sofferto delle conseguenze economiche della pandemia: le lavoratrici ed i lavoratori precari.

Di questi, due su tre sono uomini (le donne, nel numero di 5.444, rappresentano il 33%) e nel 42% dei casi hanno meno di 30 anni di età.

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