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Economia

I balneatori Cna sulla sentenza del consiglio di Stato per le concessioni: "Serve subito una riforma del demanio"

La Cna balneari commenta la sentenza del consiglio di Stato che proroga le concessioni solo fino alla fine del 2023

Anche i balneatori della Cna intervengono in merito alla sentenza del consiglio di Stato riguardante la proroga delle concessioni balneari, che sarà valida solo fino alla fine del 2023 senza possibilità di ulteriori deroghe. Per la Cna, serve una riforma urgente del demanio e soprattutto equilibrio tra concorrenza e tutela degli investimenti realizzati dai concessionari come osserva il presidente regionale Cristiano Tomei:

"È di massima urgenza che Governo e Parlamento approvino una riforma del demanio individuando il giusto equilibrio tra i principi della concorrenza e la doverosa tutela degli investimenti e degli interessi dei concessionari uscenti. Si tratta di una sentenza che non tiene conto di una legge approvata dal Parlamento in materia di prolungamento delle concessioni. Occorre scongiurare un pesante impatto sociale ed economico su 30mila imprese balneari italiane, e sul loro indotto, che rischiano di essere messe in liquidazione dopo importanti investimenti ancora da ammortizzare per realizzare un’offerta di servizi turistici balneari di alta qualità, capace di attirare clienti e turisti responsabili e di alta gamma, un’esperienza quasi unica nel contesto europeo."

Anche il Sib Confcommercio con il presidente Padovano è intervenuto parlando di una sentenza sconvolgente e sconcertante che rischia di distruggere migliaia di imprese balneari in Italia e in Abruzzo.

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