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Anche i balneatori abruzzesi sfileranno contro la direttiva Bolkestein

Anche i balneatori abruzzesi sfileranno domani a Bologna per protestare contro la direttiva europea sulla liberalizzazione delle concessioni balneari

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di IlPescara

Centinaia di balneatori abruzzesi invaderanno domani Bologna per protestare davanti alla sede della Regione Emilia Romagna a difesa del futuro delle concessioni demaniali.

Si tratta del primo di una serie di presidi delle sedi regionali decisi dalle associazioni nazionali di categoria per difendere gli stabilimenti balneari dall'evidenza pubblica.

Domani mattina vari pullman partiranno dall'Abruzzo e da tutte le altre regioni adriatiche per dare vita ad una vera e propria "onda blu" che avrà quale punto di raccordo Imola per poi dirigersi lentamente verso Bologna.

Migliaia di imprenditori balneari con addosso la maglietta di salvataggio invaderanno il capoluogo emiliano seguiti da pattini, lettini, e ombrelloni in modo tale da non poter passare inosservati dalle istituzioni.

Corteo Balneatori Pescara



La manifestazione di domani nasce dalla decisione delle associazioni di categoria nazionali che hanno individuato nelle Regioni gli interlocutori fondamentali per la difesa delle imprese balneari.

Tra l'altro la Regione Emilia Romagna è stata l'unica fra le regioni adriatiche a non aver apertamente contrastato il Decreto predisposto dal Ministro Gnudi e quindi il primo presidio non poteva che avere luogo a Bologna.

I prossimi raduni sono già stati fissati e avverranno luogo nell'ordine a Roma, Genova, Napoli, Firenze, Bari e Cagliari.

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