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Autostrada A24/A25, gli autotrasportatori avvertono: "No aumenti ai cittadini ed imprese"

Dopo la sentenza del Tar del Lazio ora gli autotrasportatori temono aumenti sui pedaggi che potrebbero colpire ulteriormente automobilisti ed imprese già costrette a pagare costi autostradali molto alti

No ad ulteriori aumenti per automobilisti ed imprese di trasporti. Le sigle associative degli autotrasportatori si uniscono per dire no a possibili nuovi balzelli sulle autostrade A24 ed A25, entrambe gestite dalla Strada dei Parchi che ha in corso un contenzioso con il Governo.

NUOVI AUMENTI SULLA PESCARA - ROMA

E' di pochi giorni fa la notizia che il Tar del Lazio avrebbe riconosciuto il diritto alla Società dei Parchi di applicare aumenti per i pedaggi nel 2015 diversi da quanto deciso preventivamente. Una decisione che potrebbe dunque portare ad aumenti fino al 10% per il 2016 e 2017. "Al Governo, le sette sigle del mondo dell’impresa chiedono così “di confermare nella sede indicata dai giudici amministrativi (il Cipe) quanto a suo tempo deciso, e nel caso di impugnare innanzi al Consiglio di Stato la decisione del Tar. “Evitando comunque che debbano essere imprese e cittadini a pagare, ovvero gli utenti delle due autostrade, già duramente colpiti nel corso degli ultimi anni da una raffica di aumenti decisi dal gestore; aumenti che peraltro non hanno contribuito in modo significativo né a migliorare la qualità del servizio né gli standard di sicurezza delle due arterie”.

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