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Economia

Aurum, l'azienda rischia di lasciare Pescara: a rischio 25 posti di lavoro

Rifondazione Comunista Pescara denuncia il rischio di chiusura per l'azienda che produce lo storico liquore Aurum per il trasferimento della produzione al nord Italia. A rischio 25 posti di lavoro

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di IlPescara

L’Abruzzo industriale rischia di perdere  un altro pezzo di storia:  il prestigioso marchio del liquore Pescarese, Aurum, famoso nel mondo sin  dal 1925 tanto caro a Gabriele D’Annunzio.

Per anni le multinazionali, con l’avallo delle classi politiche locali, hanno fatto “la spesa” sul nostro territorio e dopo aver perso importanti marchi e peculiarità territoriali, oggi si l’Abruzzo e la Provincia di Pescara in particolare  perdono anche i posti di lavoro.

In nome del mero profitto si delocalizza e si trasferiscono nel nord o all’estero le aziende. È un’ulteriore mazzata alla regione Abruzzo, al lavoro e al reddito di decine di famiglie .

L’Aurum di proprietà della Real Aromi della holding ILLVA SpA, che tra l’altro controlla la maggioranza del capitale della Barberini (ottica), chiude e trasferisce la produzione a Saronno in Lombardia, sono a rischio 25 posti di lavoro, l’azienda non è in crisi: la chiamano ristrutturazione.

Ha il sapore della beffa la collaborazione tra la Illva Saronno, il Comune di Pescara e Aurum La Fabbrica delle idee  per  il “Premio Aurum per il Cinema e la Scrittura”,  in occasione del 150° anniversario della nascita di Gabriele D’Annunzio.  

È vergognoso  che ILLVA  attraverso il medesimo concorso fotografico da un lato pensa di realizzare “un calendario ILLVA per i 150 anni" ispirato a "Il Piacere", ed anche  la nuova bottiglia del liquore Aurum inserita nel contesto della produzione letteraria e poetica o nei luoghi cari al poeta  "Bottiglia liquore Aurum - cartolina per i 150 anni" e che nel frattempo proprio l’ILLVA di quei luoghi si sbarazza.

Occorre un intervento forte e deciso delle istituzioni.

Per mantenere  in Abruzzo produzione e lavoro dell’Aurum non servono imprese dannunziane, basta tenere la schiena dritta.

Per queste ragioni, per difendere il lavoro e la storia industriale del nostro territorio saremo al fianco dei lavoratori dell’Arum domani sotto la Prefettura di Pescara.

Corrado Di Sante

Segretario Provinciale PRC

Stefania Contento

Segretaria Circolo PRC Città S.Angelo

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