Aumenta anche il costo del gelato, in Abruzzo rincaro dei coni arriva al +25%
All'Ansa parla uno dei produttori artigianali abruzzesi, Elvan Di Blasio, titolare della gelateria "A modo mio"
Tra i vari prodotti che stanno subendo un aumento dei costi c'è anche uno di quelli maggiormente preferiti nel periodo estivo: il gelato.
L'amato gelato, come riferisce Ansa Abruzzo, sta subendo l'effetto dei rincari delle materie prime e dell'energia.
Mentre le gelaterie, in particolare quelle stagionali, sono alle prese con i preparativi per la riapertura, coni e coppette anche nella nostra regione subiscono aumenti fino al +25% e arriveranno mediamente a 2,5 euro nella versione base.
Gli operatori, in attesa del periodo più importante dell'anno, segnalano comunque che non vi sia una contrazione dei consumi. «A Pescara siamo tra i pochi, se non gli unici, con il cono piccolo ancora a 2,30 euro», spiega Elvan Di Blasio, titolare della gelateria "A modo mio", che ha tre punti vendita nel Pescarese e uno a Milano, «fino a gennario eravamo fermi a 2 euro, ma poi siamo stati costretti ad aumentare. È aumentato il costo dell'energie e, anche se se ne parla meno, è aumentato il costo dell'acqua, che serve per raffreddare i motori delle macchine. È aumentato anche tutto ciò che riguarda il mondo del packaging: basti pensare che i sottoconi sono passati da 2 a 6 centesimi. Da non sottovalutare, poi, un altro problema: il nostro listino è fisso, ma i prezzi delle materie prime variano in continuazione. Speriamo che non ci siano ulteriori sorprese. Un prezzo dignitoso, se dovessimo seguire il trend degli aumenti sarebbe di tre o quattro euro, ma abbiamo comunque voluto evitare un aumento tanto drastico. Al momento stiamo lavorando bene, ma con orari molto ridotti. È come se qualcosa fosse cambiato nelle abitudini, sembra non ci sia più quella frenesia di uscire».