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Aumentano i consumi di miele ma scende la produzione

In Abruzzo si stima una diminuzione fino all’80% per il miele di sulla, ma non andrà meglio per l’acacia che, con una produzione prevista di 10 kg ad alveare contro i consueti 20/25 kg, subirà con molta probabilità una flessione almeno del 50%

Aumentano i consumi di miele ma scende la produzione. In Abruzzo si stima una diminuzione fino all’80% per il miele di sulla, ma non andrà meglio per l’acacia che, con una produzione prevista di 10 kg ad alveare contro i consueti 20/25 kg, subirà con molta probabilità una flessione almeno del 50%, come si evince da un'indagine di Coldiretti Abruzzo sui principali produttori soci.

“Quasi 2 barattoli di miele su tre sono stranieri – precisa Coldiretti Abruzzo – È un dato sconcertante: per evitare di portare in tavola prodotti provenienti dall’estero, spesso di bassa qualità, occorre verificare con attenzione l’origine in etichetta o rivolgersi direttamente ai produttori nelle aziende agricole, negli agriturismi o nei mercati di Campagna Amica d’Abruzzo”.

Il miele prodotto in Abruzzo o comunque sul territorio nazionale, dove non sono ammesse coltivazioni Ogm a differenza di quanto avviene ad esempio in Cina, è riconoscibile attraverso l’etichettatura di origine obbligatoria fortemente sostenuta dalla Coldiretti.

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