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Economia

No agli aumenti sulla Tari, Confcommercio sugli scudi chiede un incontro con l'assessore Seccia

Il presidente di Confcommercio Pescara Danelli auspica che non ci siano aumenti per i commercianti, già alle prese con imposte locali e nazionali molto salate

No all'aumento della Tari per i commercianti della città. Il presidente della Confcommercio Danelli interviene in merito ai possibili rincari e ritocchi delle tariffe per la spazzatura a Pescara, chiedendo un incontro urgente con l'assessore Seccia, e ricordando che gli operatori commerciali e del turismo pagano già aliquote fra le più alte d'Italia, e dunque un ulteriore aumento sarebbe del tutto ingiustificato e non sopportabile.

TROPPE TASSE PER I COMMERCIANTI, APPELLO DI CONFCOMMERCIO

Danelli poi pone la questione del pagamento a tariffe per metro quadro, un sistema poco equo e che porta un ristorante a pagare 20 euro al metro quadro, ed un bar, ortofrutta o pescheria solo 16 euro a metro quadro:

Teniamo presente che laddove esiste già la pesatura puntuale dei rifiuti, mediante codice a barre personalizzati, è risultato che la produzione di rifiuti da parte delle imprese è nettamente inferiore alla presunzione posta alla base per il calcolo della TARI con il metodo a metro quadro.

Dobbiamo quindi opporci nettamente a ogni aumento della Tati e anzi ci saremmo aspettati alla luce delle economie di scala derivante dalla fusione della società Attiva spa con Ambiente e Linda in un unico soggetto e dell’incremento della percentuale della raccolta differenziata, con riduzione dei costi per i rifiuti da smaltire in discarica, un abbassamento delle tariffe Tari così come avvenuto in tutti i comuni che hanno incrementato la cosiddetta “economia circolare

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