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Economia

Artigianato, Cna: "A Pescara perse quasi 100 micro imprese nel 2018"

A segnalarlo è l'analisi condotta per la Cna Abruzzo da Aldo Ronci su dati di Movimprese

Il 2018 per l'artigianato abruzzese si è chiuso con una perdita di 505 micro imprese metà delle quali nel comparto dell'edilizia.
A segnalarlo è l'analisi condotta per la Cna Abruzzo da Aldo Ronci su dati di Movimprese.

«Si chiude così», fa notare la Cna, «con l’ennesimo bilancio negativo, l’andamento 2018 dell’artigianato abruzzese, il malato cronico dell’economia regionale cui il sistema politico riserva solitamente attenzioni in occasione delle campagne elettorali».

Nel 2018 le iscrizioni ammontavano a 1.604, le cessazioni a 2.119, con una differenza negativa, come detto, di 515 unità; in percentuale la differenza è stata pari a -1.67% contro il -1,01% italiano.

«Tra le province abruzzesi», spiega Ronci, «il vento che soffia contrario al mondo della micro impreso spira fortissimo a Chieti, L’Aquila e Teramo (con cali, rispettivamente, di 146, 141 e 132 unità), in modo un po’ più tenue a Pescara, dove il saldo negativo – se mai può consolare - si attesta a quota 96. Una serie di decrementi che in valore percentuale collocano i territori abruzzesi ben oltre, in peggio s’intende, la media nazionale (-1,01%)».

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