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Agevolazioni sul gasolio per le imprese agricole, soddisfatta Coldiretti Abruzzo: "Una boccata d'ossigeno necessaria"

L'associazione degli agricoltori e allevatori plaude per la possibilità degli agricoltori di richiedere il supplemento di carburante agevolato attraverso il portale degli Utenti macchine agricole (Uma) della Regione Abruzzo.

Coldiretti Abruzzo plaude per la decisione della Regione di concedere agli agricoltori la possibilità di avere il supplemento di carburante agevolato attraverso il portale degli Utenti macchine agricole (Uma) della Regione Abruzzo.L'associaizone di catgoria parla di una boccata d'ossigeno per le aziende che sono già in gravi difficoltà per la crisi energetica e per le conseguenze post pandemia. Non si tratta di una soluzione definitiva ma sicuramente permetterà la sopravvivenza a tante aziende in crisi.

Roberto Rampazzo, delegato confederale di Coldiretti Abruzzo:

“Quest’anno l’emergenza climatica ha inciso notevolmente sui redditi delle imprese con ripercussioni economiche importanti  ricordo che all’inizio della primavera le aziende sono state costrette, durante il periodo di semina, a lavorazioni colturali più intense e, nei mesi di maggio e di giugno, ad irrigazioni di soccorso per fronteggiare la siccità. Tutto ciò – aggiunge – ha portato numerose realtà agricole a consumare un’importante quantità di gasolio utilizzando carburante acquistato a prezzo ordinario con ulteriori ripercussioni sulla situazione di crisi. Accogliamo quindi con soddisfazione l’approvazione, su tutto il territorio regionale, del supplemento che, sollecitato da Coldiretti, è un provvedimento importante perché abbassa i costi delle aziende già fortemente provate e si aggiunge ad una prima delibera che riguardava solo la zona del Fucino”.

La richiesta tramite portale Uma va fatta entro il 15 novembre a condizione che alla data del 15 settembre 2022 risulti ritirato almeno il 70% dell’assegnazione di carburante originaria. Possono fare domanda, nel rispetto dei contenuti della delibera, le aziende ubicate su 80 comuni così ripartiti: 31 nella provincia di Teramo, 16 su Pescara, 21 su Chieti e 12 su L’Aquila (ai quali vanno aggiunti 13 comuni contenuti nella prima delibera di assegnazione).

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