rotate-mobile
Economia

L'aeroporto d'Abruzzo "vola" molto più di quello di Ancona ma nel piano nazionale sarebbe sfavorito

Lo scalo pescarese registra nel 2022 numeri decisamente buoni e da record in riferimento ai mesi estivi, va peggio quello di Falconara ma nel piano nazionale dell'Enac sarebbe lo scalo strategico della rete centrale alla quale appartiene anche l'aeroporto di Perugia

L'aeroporto d'Abruzzo di Pescara chiude i mesi estivi con numeri da record riguardo al numero di passeggeri transitati ma questo potrebbe non bastare per farlo diventare strategico nella rete centrale degli scali.
Della rete centrale fanno parte anche gli aeroporti di Ancona/Falconara e Perugia.

Gli ultimi dati disponibili sono quelli relativi al mese di agosto: se ad Ancona sono transitati 64.281 passeggeri, a Pescara sono stati 88.164. Più indietro Perugia con 55.740.

Distanza ancora più ampia nel mese di luglio: ad Ancona 60.266 passeggeri e a Pescara 87.124. A Perugia 51.506. L'aeroporto d'Abruzzo è decisamente in testa anche considerando l'intero periodo da gennaio ad agosto: 479.470 passeggeri contro i 308.293 di Ancona Falconara e i 243.462 di Perugia. Ma nonostante questi numeri, che pongono il nostro scalo in testa tra i tre dell'Italia centrale in base al nuovo piano nazionale che sta elaborando l'Enac l'aeroporto di Pescara sarebbe sfavorito rispetto a quello di Ancona. Come anticipa infatti il Corriere della Sera, il nuovo piano nazionale dell'Enac (ente nazionale per l'aviazione civile) prevederebbe 13 reti, 4 hub e le piste di riserva. Lo scalo pescarese farebbe parte della Rete Centrale insieme ad Ancona e Perugia e lo scalo strategico di questa rete sarebbe quello di Ancona in base all'anticipazione del Corriere della Sera. Il nuovo piano aggiornerebbe il precedente e sarebbe valido fino al 2035. Una scelta che, se fosse confermata, andrebbe contro l'andamento di crescita dell'aeroporto d'Abruzzo che registra un flusso di traffico decisamente superiore allo scalo Raffaele Sanzio di Ancona/Falconara. 

«Auspico che un piano del genere non metta in concorrenza gli aeroporti medio-piccoli», dice Vittorio Catone, presidente di Saga, la società che gestisce l'aeroporto d'Abruzzo, «alla luce di questa convinzione, la mia premura è quella di fare sinergia con le infrastrutture di Ancona e Perugia. Vogliamo continuare a dimostrare che Abruzzo Airport funziona ed è strategicamente importante per lo sviluppo turistico della regione».

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

L'aeroporto d'Abruzzo "vola" molto più di quello di Ancona ma nel piano nazionale sarebbe sfavorito

IlPescara è in caricamento