Abruzzo: persi 28 mila posti di lavoro in tre mesi
Nonostante gli esperti di economia ed i mercati mostrino i primi segni di ripresa dei mercati, continuano ad arrivare dati negativi riguardanti l'occupazione e l'economia in Abruzzo. Nei primi tre mesi del 2009, prima del terremoto, sono stati persi quasi 28 mila posti di lavoro. Soffre molto l'agricoltura
Redazione
04 settembre 2009 12:50
Il 2009 rappresenta sicuramente un "anno horribilis" per l'Abruzzo. I dati provenienti dai maggiori istituti di statistica e di studio dell'andamento dell'economia infatti non lasciano dubbi.
L'anno in corso ha segnato profondamente la nostra Regione, con la terribile congiuntura della crisi economica globale e del terremoto nell'aquilano.
Dopo i dati allarmanti sul ricorso alla cassa integrazione, ora arrivano quelli sulla disoccupazione. Nei primi tre mesi del 2009, infatti, sono andati in fumo in Abruzzo quasi 28 mila posti di lavoro, per la precisione 27.600.
Un dato impressionante anche perchè non è considerato il terremoto, avvenuto come tutti ricordiamo il 6 aprile scorso. Ci si aspetta, quindi, un dato potenzialmente peggiore nel secondo trimestre.
L'analisi è stata condotta dallo Svimez, e si allinea sulle statistiche dell'Istat e della Banca D'Italia.
A soffrire in particolare è il settore dell'agricoltura, seguito da quello dei servizi.
L'unica nota confortante, è l'andamento dell'Pil regionale, che in Abruzzo è crollato meno rispetto a tutte le altre regioni del Mezzogiorno, che quindi, in un quadro di grande difficoltà delle regioni del centro sud, si conferma come la regione traino per quanto riguarda la tenuta dell'economia e del commercio.
Ci sarà, come prevedibile, molto da lavorare per la squadra Anti Crisi voluta dalla Giunta Chiodi e che vede la partecipazione di esperti del mondo del lavoro e rappresentanti di tutte le parti sociali.
L'anno in corso ha segnato profondamente la nostra Regione, con la terribile congiuntura della crisi economica globale e del terremoto nell'aquilano.
Dopo i dati allarmanti sul ricorso alla cassa integrazione, ora arrivano quelli sulla disoccupazione. Nei primi tre mesi del 2009, infatti, sono andati in fumo in Abruzzo quasi 28 mila posti di lavoro, per la precisione 27.600.
| Persi 27.600 posti di lavoro in tre mesi |
L'analisi è stata condotta dallo Svimez, e si allinea sulle statistiche dell'Istat e della Banca D'Italia.
A soffrire in particolare è il settore dell'agricoltura, seguito da quello dei servizi.
L'unica nota confortante, è l'andamento dell'Pil regionale, che in Abruzzo è crollato meno rispetto a tutte le altre regioni del Mezzogiorno, che quindi, in un quadro di grande difficoltà delle regioni del centro sud, si conferma come la regione traino per quanto riguarda la tenuta dell'economia e del commercio.
Ci sarà, come prevedibile, molto da lavorare per la squadra Anti Crisi voluta dalla Giunta Chiodi e che vede la partecipazione di esperti del mondo del lavoro e rappresentanti di tutte le parti sociali.
Redazione
04 settembre 2009 12:50
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