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Economia

Abruzzo, crolla l'occupazione nel terzo trimestre 2018

Cala del 5,1% il numero degli occupati rispetto allo stesso periodo del 2017, con la Uil Abruzzo che è preoccupata per i prossimi mesi e per gli interventi legislativi sul mercato del lavoro

Terzo trimestre negativo sul fronte occupazione per l'Abruzzo. Rispetto allo stesso periodo del 2017, infatti, gli occupati calano del 5,1% con una risalita del tasso di disoccupazione al 12,1%. Ad analizzare i dati la Uil Abruzzo con il segretario Lombardo, che si dice preoccupato per la tendenza dei prossimi mesi soprattutto se arriveranno le modifiche legislative sul mercato del lavoro, che rischiano di vedere migliaia di lavoratori a tempo determinato senza il rinnovo dei contratti.

Secondo Lombardo sicuramente il calo è imputabile all'andamento negativo nazionale, ma anche a livello regionale vi sono specifiche responsabilità:

"Ma non è solo una questione nazionale: “Purtroppo i nodi stanno venendo al pettine: i drammatici ritardi del Masterplan, la cui attuazione avrebbe rilanciato settori importanti come l’edilizia, la lentezza della ricostruzione post sisma e di azioni come Impresa 4.0, che evidenziano ancora di più la frattura tutta abruzzese tra grandi imprese innovative e piccole e medie imprese che scontano ritardi gravi. Ma la madre di tutti i problemiè la mancanza di un’idea di sviluppo complessivo della nostra regione che, per la Uil, non può che essere incentrato proprio sul rilancio del sistema produttivo che tanta ricchezza ha generato negli anni. Da lì si deve necessariamente ripartire”

Fondamentale, per la Uil, la perimetrazione della zona economica speciale, da collegare al corridoio tirreno adriatico per rilanciare le aree interne.

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