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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cultura

"La vita? È una partita a scacchi", all'Aurum lo storytelling di Fabrizio Santamaita

L'appuntamento con lo storytelling sul “gioco dei re” è per domani, giovedì 26 maggio, con un evento in programma nell'Aurum di Pescara

Si chiama "La vita? È una partita a scacchi" lo storytelling che il giornalista e istruttore di scacchi Fabrizio Santamaita proporrà nell'Aurum di Pescara domani, giovedì 26 maggio.
L'appuntamento è alle ore 18:30 nella sala Tosti con ingresso libero.

L’evento è organizzato dall’Asd D’Annunzio Scacchi di Pescara con il patrocinio dell’assessorato comunale alla Cultura.

Non si tratta della solita lezione per imparare a muovere torri e cavalli, ma di un viaggio attraverso una disciplina millenaria che vanta appassionati come Piero Angela, Gianluca Vialli, Sting, Madonna, Bill Gates e Mario Draghi. La performance svela risvolti inediti dei campioni (tra i quali c’è anche un abruzzese) che si sono alternati nei 15 secoli di storia del gioco, e racconta episodi poco noti ma sorprendenti, oltre a fornire una visione privilegiata di questa disciplina. Il testo affronta vari aspetti di uno sport che viene a torto visto come complicato ed elitario, ma che in realtà è facile da apprendere e apporta notevoli benefici alle capacità intellettive di chi lo pratica.

«Gli scacchi stanno vivendo un autentico boom», sottolinea Santamaita, «grazie allo sviluppo del gioco on line e all’enorme fortuna della mini-serie tv “La regina degli scacchi”, la più vista in assoluto nella storia del canale Netflix. Ho voluto raccontarli in uno storytelling, ovvero una narrazione ideata per inquadrare gli eventi e spiegarli secondo una logica di senso, allo scopo di creare un triplo effetto: incuriosire, istruire e ispirare. Punto a coinvolgere soprattutto chi non ha mai giocato e magari pensa che si tratti di uno sport noioso e difficile: dopo aver ascoltato questo storytelling continuerà a non sapere le regole ma avrà sicuramente un’idea diversa di questa disciplina».

Poi Santamaita conclude così: «Ciò che più affascina degli scacchi è che sono un confronto di intelligenze nel quale vince chi riesce a organizzare meglio le sue risorse. È uno scontro in cui non esiste la fortuna: tutto dipende dalla propria abilità. I processi mentali che si sviluppano imparando a giocare sono gli stessi che utilizziamo nel corso della vita, quindi l’esperienza fatta sulla scacchiera è utile anche per capire come comportarsi nelle situazioni in cui veniamo messi alla prova. Non a caso, nel 2012 il Parlamento europeo ha invitato gli Stati membri a introdurre gli scacchi nei curricula scolastici e molte imprese organizzano corsi per ampliare la visione strategica dei propri manager».

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