rotate-mobile
Cultura

Più di 200 persone a Spoltore alla "Tavola dei Morti" [FOTO]

A promuovere l'evento l’associazione Fontevecchia a Borgo Case Troiano per ripercorrere e riproporre i riti della tradizione centro-meridionale della notte a cavallo tra l'1 e il 2 novembre

Grande partecipazione di pubblico alla quinta edizione de "La Tavola dei Morti" a borgo Case Troiano a Spoltore.
Oltre 200 persone hanno infatti preso parte all'evento promosso dall’associazione Fontevecchia.

Scopo dell'iniziativa è quello di ripercorrere e riproporre i riti della tradizione centro-meridionale della notte a cavallo tra il primo e il 2 novembre.

I principali momenti della serata sono stati:

  • la processione dei "Frati morti";
  • la comparsa improvvisa de "Lu’ Mazzamurille";
  • l’altare delle "anime pezzentelle", ovvero del Purgatorio.

In seguito la scoperta dei riti delle tavole imbandite di tutto punto, come per il pranzo domenicale contadino, per accogliere il ritorno in casa, per una sola notte, dei propri cari scomparsi.

Tra le tante persone che hanno partecipato anche qualcuno giunto da Bassano del Grappa, Chieti, Vasto, Guardiagrele, Teramo e alcuni blogger stranieri.
Il percorso è stato illuminato esclusivamente dalla luce delle candele e dei lumini.

Tavola dei Morti Borgo Case Troiano Spoltore 2018

«Il nostro obiettivo», spiegano gli esponenti dell’Associazione ‘Fontevecchia, «è quello di ricordare che la nostra tradizione non è certamente Halloween, un fenomeno di costume importato dalla tradizione anglosassone, ma la nostra cultura, le nostre radici sono piuttosto legate a doppio filo alla celebrazione della festa di Ognissanti e, il giorno seguente, alla commemorazione dei propri cari defunti, due momenti di grande spiritualità che vanno onorati anche rispettando quegli usi e costumi di cui spesso ci hanno parlato i nostri nonni».

Il percorso è partito dall’area antistante la Motorizzazione civile, «dove storicamente», ricorda il presidente dell’associazione Luciano Troiano, "cicerone" della serata con Marco Forconi, titolare della libreria Rusconi di Pescara, «si narra che ci fosse un pozzo, oggi riempito, dove si abbeveravano i cavalli dell’Esercito spagnolo, e nel mese di novembre, dedicato ai defunti, era vietato attingere l’acqua del pozzo proprio per timore di incontrare l’anima dei cavalieri deceduti».

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Più di 200 persone a Spoltore alla "Tavola dei Morti" [FOTO]

IlPescara è in caricamento