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Cultura Centro / Via Aurelio Saffi

Ieri scuola media, domani auditorium-sala prove: le mille peripezie della Muzii

Oggi questa struttura è chiusa, e lo è già da diversi anni, ma negli scorsi decenni è stata molto importante non solo per la formazione dei giovani di Castellammare, ma anche per la loro crescita

Per tutta una generazione compresa tra gli anni '70 e gli anni '80 ha rappresentato un indubbio punto di riferimento. Stiamo parlando della scuola media Muzii, in via Saffi. Oggi questa struttura è chiusa, e lo è già da diversi anni, ma negli scorsi decenni è stata molto importante non solo per la formazione dei giovani di Castellammare, ma anche per la loro crescita.

A spiegarci il perché è lo scrittore Giovanni Di Iacovo: "È stato alla Muzii che sono nate le prime amicizie e le prime comitive, quando si iniziava a uscire "da soli" (cioè senza i genitori) o si andava a giocare a casa di qualcuno. Lì vicino c'era un bar con dei videogame bellissimi, e tutti andavano a scuola un po' prima dell'inizio delle lezioni proprio per poter giocare a quei videogame. Quando alle tue spalle vedevi man mano le persone diminuire, significava che si stava avvicinando l'orario dello squillo della prima campanella. Appena si entrava c'era un atrio molto ampio e, sulla sinistra, una grandissima palestra, mentre al piano di sopra c'erano le aule. All'ora di ricreazione venivano a vendere le pizze e, chi voleva comprarle per fare merenda, aveva l'opportunità di farlo".

Più malinconico il ricordo dell'ingegner Pierluigi Angelozzi: "La scuola Muzii è una nota triste, perché vederla così abbandonata a se stessa, distrutta, fa male per chi come me vi ha studiato e passato tre interi anni del periodo adolescenziale. Era una scuola di appena 4 sezioni, piccola ma completa e, per me, anche comodissima, trovandosi di fronte a casa. Di quegli anni ricordo innanzitutto il traffico di auto dei genitori che venivano a portare e riprendere i ragazzi, la confusione all’ingresso e all'uscita perché la via è piccola e senza parcheggi, con questo trenino di macchine che solcava l’isolato; poi tutte le battute, gli scherzi, i primi contatti con le ragazzine, tutti avvenuti lì dentro".

Il rammarico di Angelozzi è più che giustificato. Dopo la dismissione della scuola, infatti, l’edificio è stato chiuso divenendo ricettacolo di ogni tipo di degrado: per anni i residenti hanno denunciato la presenza di soggetti sospetti che, dopo aver rotto finestre e porte, penetravano ogni notte nella struttura per condurvi i propri traffici, trasformando il tutto anche in dormitorio abusivo per senzatetto in condizioni di disagio. La struttura è completamente murata ma, nonostante ciò, clochard e sbandati vi accedevano dal lato posteriore, che si affaccia sulla strada parco. Sul luogo più volte sono stati trovati materassi, rifiuti di ogni genere e accampamenti di fortuna. In un paio di occasioni sono scoppiati anche degli incendi. Da tempo si parla della nuova destinazione d'uso per l'ex scuola media Muzii, ma ormai ci siamo.

Ex scuola media Muzii: ecco in che condizioni si trova oggi

Il futuro della Muzii: un auditorium-sala prove per il conservatorio

A dicembre 2022 è stato confermato che lo stabile verrà finalmente riqualificato per fare spazio a un auditorium con sale di registrazione, nuove aule didattiche e un'audioteca, diventando di fatto un'appendice del conservatorio, che verrà così ampliato. I lavori partiranno quest'anno. L'opera potrà essere realizzata grazie a 10 milioni di euro del ministero dell'istruzione e del merito destinati al restyling del plesso. 

Il Comune, con la precedente giunta, aveva chiesto il finanziamento secondo quanto previsto dall’articolo 4 del decreto interministeriale Mef-Miur n. 57864 del 6 aprile 2018, con fondi a destinazione vincolata. Il recupero dell'ex scuola Muzii, in base al progetto firmato da Tommaso Vespasiano, coadiuvato dagli ingegneri Libbio Antonelli e Marcello Conocchia, dall’architetto Manuela Romano e dal geometra Michele Aureli, fa perno su una rifunzionalizzazione degli spazi interni in conformità con le linee guida del ministero dell’istruzione in materia di edilizia scolastica con opere ìdi miglioramento sismico e adeguamento delle misure di sicurezza antincendio.

Si prevede l'abbattimento completo dei due edifici (ex palestre) adiacenti e connessi al sistema principale, attualmente in stato di avanzato degrado e rischio strutturale, nonché la demolizione parziale dell'involucro degli edifici (ex aule) per realizzare un miglioramento sismico della struttura e la ridefinizione di un involucro altamente performante dal punto di vista energetico. Saranno realizzati due nuovi fabbricati, l'uno finalizzato alla configurazione di una biblioteca specializzata/audioteca, l'altro destinato a concretizzare un nuovo spazio aperto anche alla città.

Sono in programma, altresì, la riconfigurazione dei seminterrati per la realizzazione di un sistema integrato di fruizione con la cittadinanza e la riorganizzazione degli spazi aperti all'interno dell'area oggetto di intervento mediante la realizzazione di percorsi, luoghi per la sosta etc. Tutti gli interventi sono finalizzati all'ampliamento del conservatorio "Luisa d'Annunzio" per un numero di studenti pari a 340 e per un numero di utenti dell'auditorium pari a 500.

Scuola Muzii Conservatorio

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