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Cultura

La poesia che si prende cura della comunità, ecco “Quarantena: prendiamola per il verso giusto”

Dalla raccolta poetica socio-solidale alla “poesia sospesa” sul web, che Kind of presenterà giovedì 23 aprile: l'iniziativa si ispira alla tradizione partenopea del caffè sospeso. Parla l'ideatrice Virginia Carpegna

In un periodo di emergenza sanitaria come quello attuale in cui le autorità ci richiedono di stare a casa, in molti decidono di agire per il bene collettivo attraverso l’arte e la creatività. Tra questi c’è Virginia Carpegna, 32 anni, di origini abruzzesi ma residente ad Ancona, esperta di linguaggio e comunicazione, che già in passato si è occupata di arte in contesti di cura della persona. Durante questa quarantena Virginia ha realizzato con Kind of (nuova realtà di progettazione e storytelling) un progetto che vede la poesia come protagonista messa al servizio della collettività.

Un’idea che nasce da una raccolta poetica, scritta proprio da Virginia Carpegna, che ha coinvolto attivamente le persone in una video poesia di comunità, in cui ciascuno dalla propria casa ha contribuito a lanciare un messaggio di speranza, attraverso un verso poetico. Ma non è finita. Giovedì 23 aprile Kind of presenterà sul web la “Poesia sospesa”, iniziativa che si ispira alla tradizione partenopea del caffè sospeso, e che consiste nella creazione di una pagina online, dove una community virtuale di persone potrà donare e “lasciare sospese” delle poesie per chi vorrà.

“Tutto è iniziato da un’iniziativa personale nata sui social, quasi per caso, dal nome «Quarantena: Prendiamola per il verso giusto. #ioversoacasa», dove a partire dal 12 marzo ho condiviso una poesia ogni sera alle 22, con lo scopo di regalare alle persone un appuntamento fisso, che non fosse un nuovo decreto ministeriale, ma un piccolo spazio di evasione, dove poter sognare e poter portare la mente al di fuori delle mura domestiche - dichiara Virginia Carpegna - Di lì a poco, con la collaborazione di Kind of questo progetto si è trasformato in qualcosa di più grande”.

Le poesie sono state riunite in una raccolta poetica dal titolo “Io verso a casa” (in uscita nelle prossime settimane), resa subito disponibile in versione ridotta per sostenere la campagna benefica “Un solo respiro, un unico abbraccio” promossa dalla Ong Medici con l’Africa - Cuamm (allo scopo di raccogliere fondi per l’acquisto di equipaggiamenti medici e respiratori per gli ospedali delle zone più colpite dall’epidemia). Il sostegno all’iniziativa del Cuamm non è stato però l’unico scopo di questo progetto.

Quarantena: Prendiamola per il verso giusto” è in primo luogo un libro di condivisione, che si inserisce tra i progetti For HeArt - sezione di Kind of che promuove iniziative in cui l’arte rappresenta uno strumento sociale e di cura. Questa visione è condivisa anche dalle psicoterapeute Delia Moraschini e Francesca Liberatore, sostenitrici del progetto.

Ecco cosa sostiene la Liberatore:

“In un periodo di crisi come quello attuale, l’incertezza e la preoccupazione sono all’ordine del giorno e a rischio non è solo il benessere fisico delle persone, ma anche quello psicologico. Per questo è fondamentale creare dei momenti e degli “spazi” di condivisione, in cui le persone possano sentirsi meno sole, e ritrovarsi insieme alle altre, magari attraverso nuovi stimoli e nuovi linguaggi”.

Aggiunge la dottoressa Moraschini:

“La poesia nel suo linguaggio poetico e non esclusivamente legato alla comunicazione interpersonale, può diventare proprio nel tempo della pandemia, uno strumento simbolico quale è l'arte stessa. La sua funzione è quella di toccare il pulsionale e le emozioni di ogni soggetto attraverso la forza del dire l'indicibile”.

La lettura dunque può essere trasformata da attività solitaria a occasione di condivisione, e le persone possono farsi promotrici di azioni che promuovano l’arte come mezzo per star bene. Da qui l’idea della “Poesia Sospesa”, come spazio virtuale in cui chiunque può donare una poesia, nel modo che preferisce. “Se in questa quarantena non possiamo lasciare in sospeso un caffè, possiamo di certo donare delle parole, attraverso la poesia, per il benessere dell'anima”, affermano gli ideatori del progetto.

L’obiettivo ultimo è quello di portare «la poesia sospesa» al di là dell’emergenza, contribuendo in questo modo ad arricchire la cultura dell’altro e della poesia e dell’arte come elemento di condivisione. Per tale ragione questo progetto, così come ogni progetto For HeArt, resta aperto ad ogni possibilità di interazione e collaborazione con chiunque sostenga questa visione che propone l’arte come elemento della comunità.

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