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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cultura

Le Pop Harps reinterpretano “Dog days are over” dei Florence+The machine

“Youthquake” può essere la parola adatta ad esprimere la forza dirompente della band di frizzanti arpiste uscite dal conservatorio di Pescara, protagoniste del nuovo videoclip realizzato e prodotto da Spray Records

Youthquake” può essere la parola adatta ad esprimere la forza dirompente delle giovanissime Pop Harps, la band di frizzanti arpiste uscite dal conservatorio di Pescara, protagoniste del nuovo videoclip realizzato e prodotto da Spray Records in cui suonano e ballano “Dog days are over” dei Florence+The machine. Quattro minuti di emozione, grinta e bellezza nella magnifica cornice dell’Aurum.

Il nuovo video (editing di Andreace Studio) è online sul canale YouTube ed è lo spettacolo di un fenomeno musicale che rompe gli schemi. Un’avventura originale, fresca, spregiudicata, ambiziosa – e tutta abruzzese – che racconta di un modo nuovo e ben riuscito di suonare l'arpa, lo “strumento degli angeli”.

«Abbiamo scelto l’Aurum come omaggio a Pescara, città aperta ad accogliere e valorizzare la produzione artistica giovanile del territorio», dice Belfino De Leonardis, produttore discografico titolare della Spray Records. Le Pop Harps, 4 ventenni di Pescara e dintorni, sono:

  • Benedetta Tranquilli
  • Letizia Caramanico
  • Elena Cacciagrano
  • Sonia Crisante

Il gruppo si è affacciato sulla scena nazionale nemmeno 3 anni fa con le idee ben chiare: staccarsi dal repertorio classico e sfruttare l’enorme versatilità di 47 corde e 7 pedali, puntare a trascrizioni importanti, cercare compositori perfino nel jazz e nell’elettronica. Anime rock senza paura immediatamente intercettate dal loro pigmalione, il navigato De Leonardis.

Un messaggio chiaro, coerente con la scelta di girare il video clip “Dog days are over” tra gli interni liberty dell’Aurum e poi nel grande tunnel optical ideato da Getulio Alviani. Uno spazio eclettico, ideale ad accogliere una proposta contemporanea per definizione. «Pronte a farvi sognare ancora ad occhi aperti» promettono le quattro artiste, applauditissime la scorsa stagione nei festival tra antiche mura, nei luoghi e nelle ore più incantevoli del giorno e della notte. 

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