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Cultura Centro / Piazza Michele Muzii

‘Muzii Market Art’, piazza Muzii si riveste di estro

Si è concluso il 'Muzii Market Art', una maratona d'arte nel corso della quale 10 writer di fama internazionale hanno realizzato murales sulla parete sud del mercato di piazza Muzii

Dieci artisti hanno cambiato il volto della facciata lato sud del Mercato di piazza Muzii, che si è trasformata in un'immensa tavolozza su cui sono comparsi volti, simboli e colori. E' stato questo il ‘Muzii Market Art’, una maratona d’arte di quattro giorni, promossa dall’architetto Alessandro Sonsini, nel corso della quale 10 writer di fama internazionale hanno realizzato alcuni murales sulla parete sud del mercato di piazza Muzii, in via di riqualificazione.

Sono arrivati da ogni parte i ragazzi che, bombolette e pennelli alla mano, hanno regalato alla città un momento di street art di livello internazionale. I writer coinvolti nell’evento sono Popay e Lazoo da Parigi; Caktus e Maria da Foggia; Mambo da Bologna; Kunos, Dehazor e True Handsta da Pescara; Macs da Lanciano e Thoms da Roma. Quegli stessi artisti sono poi stati protagonisti di uno shooting fotografico, cioè dieci fotografi hanno ripreso le varie fasi del lavoro in diretta.

Ieri la giornata conclusiva del Muzii Market Art con il dibattito pubblico su ‘Oltre la riqualificazione urbana’, che si è svolto alla presenza di amministratori, studiosi ed esperti, con la possibilità di interlocuzione con i cittadini presenti.

“I 10 quadri estemporanei realizzati sulla parete del mercato – ha spiegato l’architetto Miky Lepore – rientrano nell’ambito delle opere di riqualificazione realizzate dall’attuale amministrazione, dove riqualificazione, con l’installazione di una nuova pavimentazione stradale, non significa solo abbellimento, ma soprattutto abbiamo trasformato uno spazio, una dimensione geometrica, in un ‘luogo’. Fino a cinque anni fa c’era una visione di città fatta col cemento, una città immateriale; oggi invece stiamo passando alla figura del ‘city maker’ o ‘city changer’ che devono affrontare in modo sinergico una dimensione di città più fluida. A Pescara per quattro giorni abbiamo proposto un’operazione ‘nel mentre’ prendeva forma, piazza Muzii è divenuta un ‘luogo’, un divenire. La città è una cosa viva e ha bisogno di una classe dirigente capace di gestire il cambiamento”.

Muzii Market Art

Il vicesindaco Fiorilli ha spiegato che le opere d’arte prodotte in maniera estemporanea sulla parete del mercato si inseriscono in un contesto di riqualificazione che inizia a prendere forma e a modificare le abitudini dei pescaresi. E il sindaco Mascia ha aggiunto:

“In cinque anni abbiamo trasformato Pescara, realizzando opere che hanno fatto arrabbiare la sinistra, semplicemente perché la sinistra, in sei anni di governo della città, non è stata in grado né di immaginarle né tantomeno di farle quelle opere. Ora abbiamo bisogno di altri cinque anni per completare quella visione di una città in continuo movimento, in cui abbiamo saputo cogliere i segnali del cambiamento non imponendo la nostra volontà, ma attingendo a piene mani all’esperienza di quegli architetti, artisti, esperti, critici, che per professione studiano le città e la loro evoluzione. Dopo piazza Muzii abbiamo altri progetti da realizzare che riguarderanno via Leopoldo Muzii, ma anche via Ravenna, via Venezia, e ancora le periferie, da Zanni a San Donato, continuando a formare i nuovi ‘Cittadini’ di Pescara”. 

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