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Polemiche su Matteo Renzi al Fla, la lettera di D'Aquino: "No alle pressioni politiche"

Il direttore del Festival si esprime pubblicamente sulla presenza del Presidente del Consiglio, che oggi pomeriggio alle ore 18 sarà al teatro Circus per l'inaugurazione della manifestazione culturale

Qui di seguito pubblichiamo integralmente la lettera che il direttore del Fla, Vincenzo D'Aquino, ha inviato al quotidiano Il Centro relativamente alla presenza del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, che oggi pomeriggio alle ore 18 sarà al teatro Circus per l’inaugurazione del Festival.

"Gentile Direttore, chiedo ospitalità sulle sue pagine per provare a dire due parole, se non definitive quanto meno chiare, sul senso della presenza del Presidente del Consiglio Matteo Renzi all’inaugurazione della XIV edizione del FLA Pescara Festival giovedì 10 novembre alle ore 18 al Teatro Circus, visto che in giro ne leggo tante che non sempre sono, a mio giudizio, sufficientemente lucide, corrette e informate. Come saprà, da tempo lavoriamo per riuscire a mettere in relazione sempre più stretta il FLA e Pescara con il mondo delle istituzioni nazionali, nella convinzione che tutto questo rappresenti un salto di scala importante sia per la manifestazione che per la città e l’intera regione.

Due anni fa fu il Ministro della Cultura Dario Franceschini a inaugurare il festival, mentre l’anno scorso solo all’ultimo momento saltò l’appuntamento, che pure avevamo già programmato e annunciato, con la presidente della Rai Monica Maggioni. Quest’anno è il presidente del Consiglio ad inaugurare il FLA Pescara Festival e la cosa mi sembra, allo stesso tempo, un segnale importante di attenzione e di rispetto verso un settore troppo spesso bistrattato, quello della cultura, e un’occasione straordinaria di visibilità e di promozione per tutta la nostra regione.

Non ricordo altri eventi culturali in Abruzzo inaugurati da una così alta carica dello Stato: per noi, e penso che dovrebbe essere così per tutti, rappresenta una grande gratificazione e un riconoscimento importante il fatto che la Presidenza del Consiglio, e cioè il Governo del nostro Paese, abbia scelto di essere presente e di sostenere questo appuntamento nella nostra città.

In tutto il resto, e lo dico con il massimo rispetto verso le sensibilità e le opinioni di tutti, il FLA e il suo pubblico affezionato sono stati coinvolti loro malgrado. L’appuntamento politico legato alla presenza del Presidente del Consiglio è quello previsto per le 20 presso la sala consiliare Comune di Pescara, e non ci riguarda né coinvolge; alle 18 invece, dopo tanti mesi di lavoro, impegno e fatica, diamo il via alla quattordicesima edizione del FLA, un’edizione sempre più ricca e varia sia nei temi (quest’anno per esempio si parla di letteratura, informazione, fumetti, musica, televisione, attualità internazionale, gastronomia, sport) che negli ospiti.

Il FLA è da anni interessato al racconto dell’Italia e delle cose che succedono, ma non a coinvolgersi in campagne elettorali (ci saranno anche altri ospiti con cui potrà capitare di parlare di politica, direttori di giornali, autori, politici, come negli anni passati, e ognuno avrà le sue opinioni): e pensare di rinunciare a un riconoscimento come quello della Presidenza del Consiglio per timore di strumentalizzazioni esterne sarebbe stato, quello sì, assoggettare il FLA a pressioni politiche. Preferiamo tenerlo libero, e aperto: credo lo preferiscano tutti. Grazie".

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