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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cultura

Tutti pazzi per la scienza: boom di presenze al Liceo Galilei per 'Science by night'

In centinaia si sono riversati nella struttura di via Balilla, che in alcuni momenti ha faticato a contenere il debordante viavai di curiosi e appassionati. Un grande successo per questa iniziativa

Chi l’ha detto che la scienza sia una disciplina per pochi? Sicuramente affascina, ammalia e cattura l’interesse di molti. E la prova è proprio 'Science by night', l’evento imbastito dal Liceo scientifico Galileo Galilei con le forze e le idee del professor Arturo Sarrantonio e del suo team e il galvanizzante e fattivo supporto del Dirigente scolastico, professor Carlo Cappello. In centinaia, sabato, si sono riversati nella struttura di via Balilla, che in alcuni momenti ha faticato a contenere il debordante viavai di curiosi e appassionati.

Grandi, piccoli, famiglie e persone più attempate si sono lasciati sedurre da chi ha fatto della scienza il proprio lavoro. E da chi si è cimentato con essa, nonostante la giovane età. Il pendolo di Focault, presentato dai ragazzi della scuola media Rossetti guidati dal professor Luigi Delle Donne e l’elettromagnetismo dei giovani della scuola media Antonelli  con la professoressa Carla Pollutri non sono mai sembrati così semplici, nonostante il rigorismo con cui sono stati condotti i laboratori. 

Il sogno di Icaro si è concretizzato con il volo dei droni della Società droni che hanno catturato l’attenzione dei partecipanti così come i robot dell’associazione Dynamin Holding. Ma la scienza si coniuga anche con la medicina: la Lilt è scesa in campo parlando ai numerosi presenti della fondamentale importanza della prevenzione nella lotta ai tumori. Hanno suscitato grande interesse la dimostrazione dei rapporti tra sisma e rocce a cura dei geologi dell’università di Chieti, guidati dal dottor Piero Di Carlo (collaboratore da anni deli Liceo) e gli esperimenti di fisica degli alunni della professoressa Paola Corona e di biologia a cura della professoressa Annamaria Muglia con i ragazzi del Liceo Galilei.

La scienza spadroneggia anche nel lavoro delle forze dell’ordine:  dalla Polizia scientifica a quella postale, passando per la municipale. Ognuna ha sfoderato mezzi e tecniche usati nell’ambito della propria attività, calamitando l’attenzione dei partecipanti.  Affollatissima anche l’ aula dell’Erasmus Plus a cura delle docenti interne Doriana Papile, Nicoletta De Thomasis e Fabrizia Floro che ha anche presentato con la professoressa Rosa Zollo i lavori del progetto Osservatorio sul mar Mediterraneo svolto nella Torre Posidonia. Alla serata erano presenti anche i proprietari della torre. Fiore all’occhiello della serata sono state le conferenze che hanno condotto gli ascoltatori nei meandri della scienza più oscura con semplicità e incatenando la loro attenzione.

Merito di conferenzieri di alto calibro: il professor Paolo Amerio dell’università di Chieti ha illustrato i rischi di esposizioni prolungate ai raggi ultravioletti mentre il professor Francesco Vissani e il direttore Eugenio Coccia, entrambi del Gssi, hanno traghettato i partecipanti tra le onde gravitazionali e buchi neri. Soddisfatto il dirigente scolastico che ha fatto gli onori di casa accogliendo ospitalmente gli intervenuti. Tra i presenti, oltre a numerosi dirigenti scolastici e  gli esponenti del mondo della scuola, anche l’assessore regionale Marinella Sclocco e il presidente della Provincia, Antonio  Di Marco.

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