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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cultura

È uscito il libro sulla storia del "Palpa"

La biografia del tennista pescarese Roberto Palpacelli narrata da Federico Ferrero. Vita, match e miracoli del più grande campione di tennis mancato raccontati in un libro edito da Rizzoli

La sua è una storia maledetta. Quella di un campione invincibile, sconfitto solo dalla droga e dall'alcol.
"Il Palpa - Il più forte di tutti" è il titolo del libro scritto da Federico Ferrero che racconta la leggendaria figura del pescarese Roberto Palpacelli, 48 anni, talento inespresso del tennis mondiale, considerato da Adriano Panatta il più grande rimpianto della federazione italiana.

In 224 pagine ricche di aneddoti e testimonianze di campioni del passato, si descrive la personalità ribelle di questo autentico fenomeno della racchetta e si raccontano i vizi privati e le pubbliche virtù di un ragazzo dotato di una classe innata e di un fisico capace di reggere gli ostacoli delle tossicodipendenze.

Una carriera sportiva gettata alle ortiche, raccontata senza grandi rimpianti. Dalle prime partite sui campi del circolo tennis di via Pepe fino al raduno con la nazionale under 16, durato pochissimi giorni. Roberto non era fatto per i ritiri e gli allenamenti e, soprattutto, era contrario alle regole da seguire rigorosamente. Nel libro c'è un capitolo dedicato alla sua esperienza in India per un torneo internazionale Atp, tra partite disputate su campi di sterco e segatura, i primi soldi guadagnati e sperperati incoscientemente, gli eccessi dannosi che lo hanno portato a disintossicarsi in una comunità, arrivando a perdersi nell'anonimato.

C'è poi il racconto dettagliato delle sue stravaganze come quando, tra un set e l'altro, si tagliò i lunghi capelli con un coltello, o della sua fuga dal campus azzurro per correre ubriaco dietro alle ragazze svedesi. La lunga parentesi vissuta a San Benedetto del Tronto, la città che lo ha adottato, e dove ancora oggi si reca per insegnare tennis ai ragazzi del dopolavoro. Gli allenamenti con il preparatore atletico Carlo Vittori, quello di Mennea per intenderci, dal quale ha imparato a sviluppare le sue qualità tecniche ed atletiche. La leggenda legata alle sfide con Becker e Canè, il Daspo di tre anni per aver partecipato agli scontri in curva durante un derby Sambenedettese-Ascoli e tante altre avventure di un personaggio unico, venuto alla ribalta troppo tardi.
Oggi Roberto Palpacelli è tornato a vivere nella sua Pescara, non lontano da via Masaccio dove abitava con i suoi genitori. Il padre Giovanni, detto Ceccio, ha vestito la maglia biancazzurra negli anni '50. Recentemente, la redazione di Studio Aperto ha trasmesso su Italia Uno uno speciale sul "Palpa" curato da Irene Tarantelli.

Per vedere il video del servizio mandato in onda da Studio Aperto basta cliccare QUI.

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