Odino Faccia: "Il mio impegno per la pace con l'Abruzzo nel cuore"
L'intervista al cantautore italo-argentino candidato al premio Nobel per la Pace 2023, che questa sera si esibirà gratuitamente allo stadio del mare
Tutto pronto allo stadio del mare per il concerto gratuito di Odino Faccia, che si terrà nella serata del 4 agosto dalle ore 21 ed è confermatissimo nonostante l'allerta meteo, prevista in realtà da sabato 5. Il cantautore italo-argentino, di origini abruzzesi, è candidato al Premio Nobel per la Pace 2023 e nella nostra città proporrà una performance speciale, volta proprio a incoraggiare la pace nel mondo.
Con una carriera iniziata nel lontano 1998, Odino Faccia si prepara dunque a regalare grandi emozioni al pubblico pescarese: "Sarà un live carico di speranza e positività - spiega a IlPescara.it - e spero che con la musica si possa trasmettere un messaggio di convivenza, per incontrarci tutti quanti insieme in uno stesso sentimento. È assurdo pensare ancora alla presenza delle guerre nel 2023, ma sfortunatamente è così: allo stato attuale sono aperti ben 25 conflitti bellici in tutto il mondo, non c'è solo quello che sta accadendo in Ucraina. Di molte altre guerre non conosciamo neanche l'esistenza, eppure si stanno tenendo proprio in questo momento. È un meccanismo che risponde alla codardia di non poter trovare la soluzione attraverso il dialogo".
Il legame con l'Abruzzo
Odino è contento di esibirsi a Pescara perché per lui tornare in Abruzzo è come tornare a casa: "La mia famiglia proviene da Assergi, e quindi io sono molto legato a questa regione. Oggi abito a La Plata, in Argentina, ma per qualche tempo ho vissuto in Abruzzo: la prima città che ho visitato è stata Montesilvano, dove ho avuto casa per un po', poi sono stato anche in altre città. L'Abruzzo è decisamente nel mio cuore, mi affascina, e sono molto contento di portare le mie radici abruzzesi in giro per il mondo".
Che cosa vuol dire, per Faccia, essere candidato al Premio Nobel per la Pace? "I miei genitori mi hanno insegnato i valori del rispetto e dell'amore. Oggi, che sono sposato e padre di due figli, sento ancora di più questa responsabilità. Arrivare a questa candidatura è stato bellissimo e molto importante. Da 20 anni promuovo la convivenza, l'inclusione sociale e la giustizia. È un impegno concreto che ho fatto mio".
Le collaborazioni con Giovanni Paolo II e Papa Francesco
Tra le sue collaborazioni musicali ce ne sono due assolutamente illustri, con altrettanti pontefici: Papa Giovanni Paolo II e Papa Francesco. "Dieci anni fa mi hanno chiamato per comporre una canzone inedita come inno per la pace, il cui testo era stato scritto da Giovanni Paolo II. È nata così “Busca la Paz”, che ho cantato per la prima volta allo Stadio Azteca, in Messico, nel 2011 davanti a più di 70.000 persone. Poi Papa Francesco ha voluto che cantassi il brano davanti a tutto il mondo, e nel 2014 mi sono esibito in Vaticano in occasione della canonizzazione di Giovanni Paolo II e Giovanni XXIII, davanti a migliaia di persone e in collegamento in diretta con 2 miliardi di telespettatori. È stata un'esperienza unica. Successivamente, anche Papa Francesco mi ha voluto affidare un testo per una canzone: ne è scaturita "Perché tutti siano uno", che stasera presenterò al pubblico di Pescara".
Ma non finisce qui: "Sono stato scelto per realizzare un album intitolato "A New Beginning" che, tra gli altri, include testi dei maggiori Nobel per la pace, come il Dalai Lama, Desmond Tutu, Barack Obama e Adolfo Pérez Esquivel. Mi hanno inviato testi per nuove canzoni e io ho iniziato a scriverle. Inoltre ho scelto cantanti in tutto il mondo per fare dei duetti: ad esempio ho cantato con Tini, al secolo Martina Stoessel, la protagonista della telenovela Violetta".
Mattoscio: "Sensibilizzare alla pace"
L’evento musicale è promosso e organizzato dalla Fondazione Pescarabruzzo, il cui presidente Nicola Mattoscio afferma: "Parlare di pace è molto complicato, soprattutto oggi che l'umanità ha sperimentato una ricchezza straordinaria di informazioni. Si è più prossimi a conoscere la verità su qualunque argomento che possa prestarsi a varie chiavi interpretative, eppure sorprende che la pace, proprio in queste condizioni di maggiore consapevolezza, venga nuovamente messa a rischio. E pensare che queste cose avvengono proprio nel cuore dell'Europa! Ci si poteva illudere che le lezioni ricevute dal passato fossero state sufficienti per educare alla pace, e invece non è stato così. Pertanto è importante avere a disposizione qualunque mezzo che possa essere utile per sensibilizzare all'unione dei popoli e che trovi attenzione da parte dei cittadini".
La Fondazione Pescarabruzzo, spiega Mattoscio, "sostiene la pace, ma una pace giusta, che vada nella direzione del rispetto dei principi e dei diritti degli uomini sanciti dalle carte delle Nazioni Unite. La musica di Odino Faccia promuove l'impegno della pace e noi vogliamo sostenerlo. Per questo siamo accanto a Red Voz por la Paz, fondazione dello stesso Faccia, che propone anche canzoni pacifiste ma al tempo stesso consente di sensibilizzare i cittadini e le istituzioni al tema della pace. Non a caso stasera consegneremo un riconoscimento ai tre sindaci delle città che faranno parte della Nuova Pescara: saranno loro a ricevere gli attestati di “Città impegnata per la Pace e i Valori”. Voglio infine rivolgere un ringraziamento anche alla Fondazione Gorbachev e all’ong Heavenly Culture, World Peace, Restoration of Light per la loro collaborazione".