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Ventennale di "Notre Dame de Paris" con il cast originale, ci sono anche Giò Di Tonno e Leonardo Di Minno

Di Tonno ha vinto con Lola Ponce Sanremo 2008, ma ha partecipato al Festival anche nel '94 e nel '95. Di Minno vanta varie esperienze in ambito musical e nel 2002 è stato ad "Amici" quando ancora si chiamava “Saranno Famosi”

La celeberrima opera di Riccardo Cocciante "Notre Dame de Paris" festeggia 20 anni di vita: in occasione di un compleanno così importante, solo per il 2022 lo show avrà come protagonista l’intero cast originale del debutto, con il grande ritorno di Lola Ponce nei panni di Esmeralda. Insieme a lei, sul palco ci saranno anche due pescaresi: Giò Di Tonno, che interpreta Quasimodo, e Leonardo Di Minno, che invece impersonerà Clopi. Non mancheranno Vittorio Matteucci – Frollo, Matteo Setti – Gringoire, Graziano Galatone – Febo e Tania Tuccinardi – Fiordaliso. Per l’occasione, special guest d’eccezione di alcune date saranno Claudia D’Ottavi e Marco Guerzoni rispettivamente nelle vesti di Fiordaliso e Clopin, di cui sono stati i primi interpreti nel 2002. Di conseguenza, per la prima volta dopo vent’anni, tutti gli attori del cast originale dell’opera si riuniranno sul palco.

Di Tonno, come noto, ha vinto proprio con Lola Ponce l'edizione 2008 di Sanremo, piazzandosi al primo posto con il brano "Colpo di fulmine". Inoltre è stato in gara al Festival nel 1994 e nel 1995. Di Minno, invece, vanta varie esperienze professionali in ambito musical; inoltre nel 2002 è stato alunno della scuola di “Saranno Famosi”, talent show che poi ha cambiato nome diventando il più famoso “Amici” di Maria De Filippi.

“Notre Dame de Paris” racchiude un’alchimia unica e irripetibile: la firma inconfondibile di Riccardo Cocciante rende le musiche sublimi, regalando allo spettacolo un carattere europeo e tuttora attuale. Una squadra di artisti di primo livello ha reso quest’opera un assoluto capolavoro che ancora emoziona a ogni replica, a partire dal magistrale adattamento del romanzo ad opera di Luc Plamondon e di Pasquale Panella, con la direzione del regista Gilles Maheu, le straordinarie coreografie e i movimenti di scena ideati da Martino Müller, fino ai costumi curati nei minimi dettagli da Fred Sathal e le scene di Christian Ratz.

«Sono trascorsi vent’anni dalla prima rappresentazione italiana ma la forza, la maestosità e la grandezza di quest’opera popolare sono quelle del primo giorno. Notre Dame de Paris parla dell’anima umana, che è eterna e soffre, ieri come oggi, per amore e per le ingiustizie. Racconta dell’incapacità di accettare l’altro, il diverso da noi. L’essere umano si evolve ma i sentimenti e le dinamiche di cui è vittima e carnefice allo stesso tempo restano i medesimi perché appartengono alla sua natura fallibile. La forza di Notre Dame de Paris proviene anche dal pubblico che continua ad appassionarsi alla storia di Esmeralda e Quasimodo, due diversi che lottano per essere amati e amare», ha dichiarato Cocciante.

Vent’anni di musiche, danze, acrobazie ed emozioni hanno reso “Notre Dame de Paris” un cult dello spettacolo dal vivo, che ha dominato la classifica dei titoli teatrali e superato le presenze dei più grandi live della musica rock e pop. Nel 2016, l’opera è stata insignita del BigliettOne d’Oro TicketOne ai Rockol Awards. Nello stesso anno, la versione italiana ha collezionato 3 premi agli Italian Musical Awards come migliore spettacolo social, migliori musiche (Riccardo Cocciante) e migliore spettacolo classico.

In due decadi di storia italiana dello show, sono state visitate 47 città per un totale di 159 appuntamenti e 1.346 repliche complessive. L’opera popolare moderna, inoltre, è stata tradotta e adattata in 9 lingue diverse (francese, inglese, italiano, spagnolo, russo, coreano, fiammingo, polacco e kazako) e ha attraversato 20 Paesi in tutto il mondo con più di 5.400 spettacoli, capaci di stupire e far sognare 13 milioni di spettatori internazionali.

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