rotate-mobile
Cultura Caramanico terme

Al Festival dei Borghi più belli "lezioni" di comunicazione ai sindaci e l'incitazione a progettare per uscire dalla marginalità

Oggi Antonio Luna ha presentato il suo libro "L’Italia r(i)nasce dai Borghi": sono intervenuti Fiorello Primi, presidente nazionale dell’associazione I Borghi più Belli d’Italia, e Brunello Castellani, scrittore

Continua a Caramanico Terme il 14esimo festival nazionale diI Borghi più Belli d’Italia. Oggi (10 settembre) Antonio Luna ha presentato il suo libro "L’Italia r(i)nasce dai Borghi. Progettare il passato per conservare il futuro": sono intervenuti Fiorello Primi, presidente nazionale dell’associazione I Borghi più Belli d’Italia, e Brunello Castellani, scrittore.

“La complessità e la diversità dei singoli borghi crea la sensazione che per ognuno di essi occorre un progetto specifico, quindi”, ha detto l’autore rivolgendosi ai sindaci. “Iniziate a sprigionare le vocazioni del vostro territorio. Poi, deve esserci la capacità della nostra associazione di costruire best practices da replicare”.

E ancora: “Dobbiamo rimutuare il sistema borghi in una logica diversa e più inclusiva”, ha rilevato Luna, già vice sindaco di Spello (Perugia) e attuale membro del Comitato scientifico dell’associazione, “da trent’anni a questa parte i borghi sono stati marginalizzati perché hanno prevalso due imperativi economici: razionalizzazione e ottimizzazione. Questo ha portato a perdere attenzione e servizi nei confronti di comunità considerate marginali, ma secondo la logica delle aree interne la metà dei nostri comuni sono del margine”.

“I borghi”, ha aggiunto l’autore, “hanno grande attrattività ma scarsa capacità di produrre servizi turistici, questo è fisiologico, ma è giunto il momento di sprigionare le vocazioni dei territori e come sistema associativo cerchiamo di fare forza comune per proporre progetti di innovazione, ma allo stesso tempo ciascun territorio deve costruire il proprio vocabolario. Bisogna acquisire la consapevolezza del fatto che se una cosa ci riguarda, dobbiamo averne riguardo! A quel punto inizio a progettare servizi, ad approfondire la possibilità che ci venga giù mezza montagna, inizio a chiedere a livello europeo e nazionale finanziamenti su startup innovative e altro ancora”.

Prima della presentazione del libro, il regista Walter Nanni insieme agli ambassador dei Borghi più belli d’Italia aveva dato una “lezione” ai sindaci su come veicolare al meglio l’immagine dei propri paesi: “Bisogna utilizzare la tecnica cinematografica per raccontare i luoghi, perché il cinema è la più grande forma di comunicazione – ha affermato – e poi bisogna fermare una sola immagine di quel posto, cioè iconizzarlo, renderlo facilmente riconoscibile attraverso una sola immagine”. La rassegna si concluderà domani (11 settembre) con un fitto programma di incontri, mostre e spettacoli.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Al Festival dei Borghi più belli "lezioni" di comunicazione ai sindaci e l'incitazione a progettare per uscire dalla marginalità

IlPescara è in caricamento