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Cultura

Da un'idea di Milo Vallone nasce la federazione degli operatori culturali abruzzesi

Ecco come l'attore e regista pescarese illustra gli obiettivi di questo progetto, denominato 'Ecua' (Enti culturali autonomi), che nelle sue prime ore di vita ha già raccolto l’adesione di oltre 50 artisti

Da un'idea di Milo Vallone nasce Ecua (Enti culturali autonomi), la federazione degli operatori culturali abruzzesi. Così l'attore e regista pescarese illustra gli obiettivi di questo progetto:

“La stesura delle lettera aperta dello scorso 20 aprile, indirizzata al Ministro Franceschini in difesa degli artisti, categoria duramente colpita da questa emergenza sanitaria, è stata una profonda e irripetibile occasione per intercettare diverse sollecitazioni da parte di tanti operatori culturali ed evidenziando le medesime difficoltà legate al duro lockdown per l’emergenza Covid 19”.

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Da qui l'idea, a quanto pare vincente, di Vallone:

“Ho pensato di dar vita a uno strumento che ha già raccolto, nelle sue prime ore di vita, l’adesione di oltre 50 artisti e rappresentanti di centri di produzione culturale abruzzese in una federazione spontanea, in difesa di tutti quegli enti culturali che, non godendo di specifiche voci dei Bilanci Comunali e di sovvenzioni Regionali e/o Ministeriali e agendo in totale autonomia, vivono un momento di così estrema difficoltà che, nella stragrande maggioranza dei casi, risulta a rischio la sopravvivenza di quelle strutture stesse”.

Chi volesse aderire deve fare richiesta di iscrizione ai gruppi Facebook “Ecua – Abruzzo” per gli operatori abruzzesi ed “Ecua – Pescara” per quelli attivi nel capoluogo adriatico.

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