rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Cultura

Quale futuro per i live a Pescara? Cipolla: "Non ci sono certezze ma solo supposizioni"

Il promoter della Best Eventi ci spiega com'è attualmente la situazione: "Stiamo aspettando il nuovo decreto del governo che disponga di fatto il rinvio di tutti gli eventi estivi, perché ritengo che sarà quello l'andamento generale"

Quale futuro per i live a Pescara? Che estate ci attende? Lo abbiamo chiesto a un promoter locale, Andrea Cipolla della Best Eventi. Questa la nostra intervista.

Com'è attualmente la situazione?

"Stiamo aspettando il nuovo decreto del governo che disponga di fatto il rinvio di tutti gli eventi estivi, perché ritengo che sarà quello l'andamento generale. Allo stato attuale non ci sono certezze, ma solo supposizioni, e in attesa di questo Dpcm la situazione è congelata. Ad oggi, infatti, è ancora tutto in piedi e gli eventi previsti per i prossimi mesi non sono stati ancora annullati. Io, ad esempio, sto aspettando il nuovo decreto del premier Conte per decidere se spostare o meno il concerto dei Simple Minds in programma il prossimo 16 luglio".

Quando si prevede il ritorno alla normalità?

"Difficile dirlo. Per poter tornare completamente alla normalità bisognerebbe riuscire a trovare una cura, o un vaccino, per il Covid 19. Certo, la speranza è che questo virus a un certo punto scompaia, che se ne vada da un giorno all'altro, ma in attesa di una soluzione dobbiamo stare per forza fermi. Le previsioni più ottimistiche parlano di una ripresa nel marzo 2021, quando verrebbbero recuperati i concerti che non si sono tenuti quest'anno durante quel periodo. Intanto, però, non ci resta che aspettare. Purtroppo non possiamo fare altro".

Qualcuno ha parlato del 'live drive in' come soluzione alternativa almeno per quest'anno. Lei cosa ne pensa?

"L'idea non è certamente percorribile sotto il profilo imprenditoriale soprattutto se portata avanti in assenza di grandi partner o sponsor, perché un'area impiega sempre 1000 operatori per poter realizzare una cosa grande. Va poi considerato che ci sono drive in semplici, con un solo schermo, e altri più complessi, che dunque richiederebero un maggiore sforzo dal punto di vista organizzativo e, di conseguenza, economico".

Il vostro è il settore più penalizzato?

"Di sicuro noi siamo uno dei settori che riprenderanno per ultimi la propria attività. Il mondo del calcio, a differenza nostra, se la passa già meglio perchè le partite, anche se a porte chiuse, garantiscono comunque un introito grazie ai diritti televisivi. Nel nostro caso, invece, l'evento deve essere fatto per forza a porte aperte. I concerti in streaming, di cui pure si è parlato, costituirebbero soltanto un palliativo perché non sarebbero mai in grado di sostituire un concerto dal vivo. L'emozione che dà un live non può essere ricreata diversamente".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Quale futuro per i live a Pescara? Cipolla: "Non ci sono certezze ma solo supposizioni"

IlPescara è in caricamento