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Concetta e Paula: la donna mascolina e la trans che a Miss Fascino ingannano la giuria [FOTO]

Lei, una donna di Pescara, esuberante, dalla fisicità prorompente e dal look eccentrico e aggressivo. L'altra, una trans estremamente femminile, aggraziata, corpo sinuoso e lineamenti delicati. Quando la genetica (e la chirurgia) stravolgono i canoni naturali della sessualità

Concetta e Paula sono amiche e complici nelle situazioni più bizzarre, dove l'imbarazzo e i pregiudizi non sono consentiti.
Hanno in comune la vanità e una eccessiva forma di esibizionismo che traspare nella loro scelta di vita, estremamente scandalistica e fuori dai binari della moralità.

Due donne assolutamente complementari, consapevoli di essere criticate e giudicate negativamente da chi vive in modo più morigerato rispetto a loro, ma anche ammirate per il loro coraggio e la sfrontatezza dimostrati in più di un'occasione.

Non ultima, la partecipazione al concorso di "Miss & Mister Fascino 2020" che premia il talento e la bellezza. A Fiuggi, nel salone dell'hotel Universo, si è svolta la finale nazionale. Entrambe sono salite sul podio conquistando titoli e fasce. Prima della sfilata in passerella, gli organizzatori avevano informato la commissione giudicante della presenza tra le concorrenti di una trans, per dare un segnale forte di lotta contro il sessismo. Il nome però non è stato comunicato preventivamente alla giuria che in sede di votazione si è espressa seguendo i canoni tradizionali della bellezza femminile, con una leggera influenza verso la miss "diversa" che andava premiata d'ufficio, proprio per rafforzare il messaggio di sensibilizzazione e solidarietà verso la comunità Lgbt. Molti dei giurati però non hanno saputo individuare la concorrente che sta ultimando il percorso di transizione, assegnando il massimo punteggio a Concetta, madre di due figli e dunque geneticamente donna, ma erroneamente confusa per via di quel suo aspetto mascolino e di un fisico artefatto e siliconato.

Paula, invece, che per l'anagrafe colombiana è un uomo dalle fattezze femminee, ha accumulato un punteggio elevato proprio per questa suo ingannevole aspetto esteriore da autentica reginetta del gentil sesso. Durante la cerimonia di premiazione, svelate le identità delle due vincitrici, è calato l'imbarazzo, tra l'incredulità dei presenti.

«Noi giochiamo molto su questo gioco delle parti», rivela la pescarese Concetta Pagliarella, «e ci divertiamo a confondere le idee agli uomini. Donna o trans non fa differenza se alla base c'è il rispetto e se ognuna di noi vive la propria sessualità con naturalezza. Purtroppo però c'è ancora chi rifiuta addirittura di instaurare un semplice rapporto di amicizia se non riveli la tua vera natura. Io e Paula vogliamo sfatare questo tabù e far comprendere che si può essere donna senza seguire lo stereotipo imposto dalla società retrogada e integralista. Per questo proseguiremo a proporci nelle più svariate forme di spettacolo, nel segno della libertà di espressione e di una pacifica convivenza».

Concetta Pagliarella Maria Paula Vall

 

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