Il regista e scrittore pescarese Giuseppe Sciarra parla di bullismo al Tg3
Alle telecamere di "FuoriTg" il filmmaker ha dichiarato di essere stato preso di mira da piccolo per i suoi modi gentili e poco mascolini
Il regista e scrittore pescarese Giuseppe Sciarra ha rilasciato un'intervista a "FuoriTg", rubrica del Tg3, sul suo documentario "Ikos", in cui racconta la sua storia di adolescente bullizzato negli anni '90. Alle telecamere della Rai il filmmaker ha dichiarato di essere stato preso di mira da piccolo per i suoi modi gentili e poco mascolini: "Vivevo in un ambiente machista dove dovevo adottare determinati comportamenti per essere considerato un maschio. Quindi io ero sbagliato perché non aderivo a questo cliché, questo stereotipo", ha detto.
L'intervista a "FuoriTg", intitolata "La viltà del bullo", è visibile QUI. Riguardo a cosa fare per contrastare il bullismo, Giuseppe non ha risparmiato una frecciata alle istituzioni: "Fanno ancora poco, anzi dirò di più: sottovalutano il problema".
Sciarra ha poi dato un consiglio agli adolescenti che vengono bullizzati: "Non dovete dare ragione ai bulli e dovete parlare con la persona di cui piú vi fidate, se adulta è meglio. Non siete sbagliati. È sbagliata una società che esercita questa violenza non verso persone più fragili, ma semplicemente più sensibili".
Giuseppe Sciarra, che fa parte tra l’altro del team di Filmstudio Cult, presenterà questo mese il proprio documentario al Teatro Tordinona di Roma. Un’ulteriore occasione per condividere il suo impegno anche all’interno di un progetto che nella Capitale sta diventando un vero e proprio punto di riferimento culturale e artistico.