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Giovedì, 25 Aprile 2024
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DOCudì, concorso di cinema documentario, taglia il traguardo dei 10 anni: "Il senso di questa rassegna è la partecipazione"  

L’assessore all’associazionismo sociale, Nicoletta Di Nisio, ha detto che "mai come in questo caso il binomio tra cultura e sociale esprime il massimo delle sue potenzialità inclusive"

Conto alla rovescia per la decima edizione di “DOcudì”, concorso di cinema documentario organizzato da Acma (Associazione cinematografica multimediale abruzzese) e che stamane è stato presentato in Comune, alla presenza della presidente Chiara Manni e del suo vice Salvatore Santoro. L’assessore all’associazionismo sociale, Nicoletta Di Nisio, ha detto che "mai come in questo caso il binomio tra cultura e sociale esprime il massimo delle sue potenzialità inclusive. È il segno che le esperienze condivise possono perseguire risultati di buona amministrazione".

Appuntamento dal 30 marzo al 18 maggio nell’Auditorium Cerulli la Casa delle Arti, tutti i giovedì a ingresso libero con inizio delle proiezioni alle ore 18:45. "Il senso più importante di questa rassegna, che non a caso con la collega Nicoletta Di Nisio abbiamo deciso di sostenere come Comune di Pescara, è proprio quello della partecipazione - ha detto l’assessore alla cultura Maria Rita Carota - perché il pubblico che interverrà all’auditorium Cerulli non sarà solo destinatario e utente delle proiezioni ma fungerà da parte attiva per il concorso esprimendo la propria preferenza. Ringrazio quindi l’associazione Acma per essersi messa al servizio della cittadinanza e della divulgazione dell’arte e della cultura del cinema documentario".

"Il senso più importante di questa rassegna, che non a caso con la collega Nicoletta Di Nisio abbiamo deciso di sostenere come Comune di Pescara, è proprio quello della partecipazione - ha aggiunto l’assessore alla cultura Maria Rita Carota - perché il pubblico che interverrà all’auditorium Cerulli non sarà solo destinatario e utente delle proiezioni ma fungerà da parte attiva per il concorso esprimendo la propria preferenza. Ringrazio quindi l’associazione Acma per essersi messa al servizio della cittadinanza e della divulgazione dell’arte e della cultura del cinema documentario".

Il punto cardine di Docudì resta Panorama Italiano, che prevede un’unica sezione competitiva con sei documentari, prodotti negli ultimi tre anni, che attraverso temi diversi ci mostrano, tra l’altro, il valore dei luoghi e delle relazioni: Spartivento, il coraggio di chi ancora prova a vivere nonostante le difficoltà come anche in Un nemico invisibile, il senso della giustizia ingiusta come in Peso morto; lo strano caso di collettivi e comunità di narratori in A noi rimane il mondo, l’esperienza di Carlo Cattaneo. fotografo eclettico e sperimentatore di Rumore Bianco e infine la vicenda devastante di Noi siamo Alitalia. Ogni proiezione è accompagnata da incontri con gli autori e dibattiti per cercare di creare un dialogo in cui mettere a confronto le tante sfumature che il cinema del reale ha la capacità di coniugare. Sarà il pubblico in sala, come sempre, a decretare il vincitore, quello del Premio del pubblico, votando di volta in volta il documentario visionato.

L’altro premio verrà assegnato dall’Acma al documentario che si sarà distinto per la tematica sociale più interessante. Fuori concorso due eventi: l’incontro tra Cinema e Letteratura, già sperimentato con successo nella scorsa edizione, che quest’anno vede la proiezione di un film anni ’40 collegato alla presentazione del libro Lo schermo oscuro. Cinema noir e dintorni; poi l’evento speciale che sarà dedicato alla proiezione di Rue Garibaldi, film pluripremiato e affermatosi sia in Italia che nel campo internazionale dei festival con la presenza del regista. In questo caso a pronunciarsi sarà una giuria di esperti.

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