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La Film Commission è (finalmente) realtà: arriva la legge regionale

Il deputato di Fratelli d'Italia, Guerino Testa, parla di un "potente strumento di sviluppo poiché in grado di offrire nuove occasioni di crescita economica e culturale per la nostra regione"

L'Abruzzo Film Commission è finalmente realtà. Ieri il consiglio regionale ha approvato la prima legge che disciplina il settore della cultura, istituendo un'apposita fondazione che si occuperà della gestione pratica. Esulta il capogruppo della Lega Vincenzo D’Incecco: "Abbiamo risolto una problematica ventennale", afferma. "Da oggi saranno centrali le province e i comuni, che faranno parte della struttura organizzativa, per valorizzare il patrimonio artistico e paesaggistico così da attrarre produzioni cinematografiche nazionali ed estere qui in Abruzzo. Se questa legge ha visto la luce si deve al grande lavoro svolto dalla collega Antonietta La Porta che ha seguito in prima persona i lavori in commissione e che già in passato era prima firmataria di un progetto di legge in tal senso".

Per il deputato di Fratelli d'Italia, Guerino Testa, l'Abruzzo Film Commission è un "potente strumento di sviluppo poiché in grado di offrire nuove occasioni di crescita economica e culturale per la nostra regione e, quindi, volano di un indotto capace di produrre ricchezza e nuove opportunità lavorative". Testa ricorda "quanto l'attuale governo Marsilio abbia, sin da subito, orientato la propria programmazione puntando sull'enorme potenziale dell'industria cinematografica, a partire dallo stesso presidente. Oggi l'Abruzzo beneficia di altri importanti risultati, frutto di un lavoro - dal 2019 ad oggi - accurato e lungimirante, di cui mi pregio di aver fatto parte". 

Gli fa eco il capogruppo di Fdi Massimo Verrecchia: “Da oggi l'Abruzzo Film Commission ha una marcia in più, una struttura potenziata e perfezionata perché siamo convinti che il cinema può rappresentare un’occasione di crescita economica e culturale per la nostra regione e un investimento nella salvaguardia delle risorse ambientali”. 

Marsilio: "Occorre fare sistema"

Il governatore Marco Marsilio precisa che “l’obiettivo è quello di attrarre produzioni cinematografichee audiovisive, nazionali ed estere. Occorre fare sistema e presentare all’Italia e al mondo il prodotto Abruzzo con i suoi paesaggi, le sue bellezze naturali e architettoniche e i suoi scenari, comprese le maestranze qualificate che possano contribuire alle produzioni”. La Regione parteciperà alla ‘Fondazione Abruzzo Film Commission’, organismo che perseguirà "finalità di pubblico interesse nel comparto dell’industria del cinema e dell’audiovisivo".

Critico, come sempre, il Pd: "Ora attendiamo uno scatto decisivo sull’attuazione della legge, per fare in modo che le disposizioni normative non restino soltanto buoni propositi. Come ad esempio la Film Commission che, dopo 4 anni in cui non si è riusciti a dare corso alla legge approvata nella scorsa consiliatura dal centrosinistra, approvando la norma, grazie all’articolo 68 potrà finalmente essere istituita", scrivono in una nota congiunta i consiglieri Antonio Blasioli, Silvio Paolucci, Dino Pepe e Pierpaolo Pietrucci.

Il capogruppo di Forza Italia Mauro Febbo parla infine di “un'importante opportunità che per troppi anni in Abruzzo non abbiamo saputo cogliere. Con grande lungimiranza ci abbiamo lavorato sin dall’inizio del mandato andando a presentare, prima a Londra e poi a Los Angeles, quella che doveva essere la nostra idea di regione aperta ad accogliere gli eventi cinematografici che permettessero di far conoscere nel dettaglio il nostro territorio, la nostra arte e la nostra cultura”.

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