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Cultura Castellamare / Viale Giovanni Bovio

La chiesetta di Sant'Anna, un simbolo di Castellammare finalmente restituito alla città

Un sito, quello all'incrocio tra viale Bovio e via del Milite Ignoto, che esprime un forte tratto identitario, non solo per la comunità religiosa ma per l’intera area nord della città

Torna a nuova vita la cappella di Sant'Anna, uno dei primi edifici religiosi della parte bassa di Castellammare Adriatico, all'interno dell'allora Villa Muzii. Dopo i lavori che hanno riguardato decorazioni, stucchi e pitture delle pareti interne, è stato presentato oggi pomeriggio il restauro di quello che è uno dei più rilevanti edifici di culto della città per valore testimoniale e artistico, in quanto è la terza chiesa più antica dopo quella della Madonna dei Sette Dolori e la Chiesetta del Carmine (che si trova all’interno della Questura).

Un sito, quello all'incrocio tra viale Bovio e via del Milite Ignoto, che esprime un forte tratto identitario, non solo per la comunità religiosa ma per l’intera area nord della città. L’intervento avviato a maggio del 2021, coordinato dalla Soprintendenza per le province di Chieti e Pescara, è stato completato nello scorso mese di dicembre e ha riguardato pulitura e consolidamento delle superfici decorate, oltre al recupero e al rifacimento del patrimonio di affreschi presente.

Durante tutto questo tempo, la statua della Madonna ivi collocata è stata trasferita nella vicina parrocchia della Regina della Pace, in attesa di tornare un giorno al suo posto. Il restauro dell’immobile, che è di proprietà del Comune di Pescara, ha interessato anche il ripristino e il risanamento del portone ligneo, nonché il risanamento del pavimento originario; un progetto frutto di un finanziamento da 250mila euro (delibera Cipe n. 26/2016, Patto per il Sud - Regione Masterplan per l’Abruzzo) con Aldo Giorgio Pezzi responsabile unico del procedimento ed Eliseba De Leonardis come progettista e direttore dei lavori. 

Chiesetta di Sant'Anna

Per tanti anni, troppi, l'antica chiesetta di Sant'Anna, alla quale molti pescaresi sono legati, è rimasta abbandonata a se stessa. Ma adesso finalmente è iniziata la sua rinascita. Si tratta di una piccola cappella privata che già da diverso tempo doveva essere ristrutturata, ma per la quale sono sempre mancati i fondi. Il sindaco Carlo Masci spiega: "Il restauro ha fatto tornare al loro iniziale splendore dei disegni magnifici. Pescara ha tesori nascosti che stiamo riportando alla luce. Ora i cittadini possono ammirare la bellezza dei dipinti alle pareti e la cura del restauro: uno scrigno prezioso di colori, emozioni e suggestioni al centro della città, attorno al quale si è formata ed è cresciuta la nostra comunità. Pescara riscopre il suo passato, guarda avanti nel segno della sua storia".

La chiesa fu costruita a metà del XIX secolo per volontà di Michele Muzii, padre di Leopoldo, già sindaco di Castellammare. Anche per tale ragione rappresenta un simbolo di quella zona. L'amministrazione Alessandrini, poco meno di dieci anni fa, aveva stanziato 150mila euro che avrebbero dovuto consentire la riqualificazione interna. Nel 2014 il sindaco Marco Alessandrini e il vicesindaco Enzo Del Vecchio avevano effettuato un sopralluogo nel cantiere, dichiarando: "La chiesa di Sant'Anna è tra le opere di pregio della città e anche un pezzo di valore della sua memoria storica e architettonica. I lavori dureranno circa 4 mesi e restituiranno alla città un piccolo ma prezioso gioiello e le opere d’arte in esso contenuto. Ci sono statue e piedistalli lignei di pregio, oltre agli affreschi che risalgono a quasi due secoli fa".

Nel 2015 l’allora assessora comunale al patrimonio culturale, Paola Marchegiani, annunciava che sarebbe stato recuperato anche l'altare ligneo che prima si trovava proprio all'interno della chiesa, con la doppia funzione di altare e di parete che delimitava la sagrestia: "È intenzione dell’assessorato - affermava Marchegiani - mettere in atto, nell’immediato, tutte quelle iniziative e procedure tese a salvare l’altare, valutandone la contestualizzazione storica e la sua ricollocazione all’interno della chiesa dopo attento restauro". Il sindaco Masci ha infine proseguito - e completato - gli interventi di restyling di questo grazioso luogo.

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